Quella di martedì 5 novembre è la partita di Carletto Ancelotti. Il suo passato al Milan, lunghissimo, e il suo presente al Real Madrid, altrettanto leggendario. Nonostante la Champions e la sua quarta gara in questo avvio europeo, il tecnico italiano non vuole presentare il match in sè dopo quanto accaduto a Valencia.
Oltre 200 morti, 2.000 dispersi, 120.000 sfollati. Sono questi i tragici numeri dell'alluvione a Valencia, che ha causato devastazione e spezzato vite. Il calcio si ferma in città, ma va avanti nel resto del paese. Nella capitale, Madrid, il Real Campione d'Europa attende il Milan.
"Siamo tristi molto vicini a tutti i paesi colpiti" ha detto Ancelotti in conferenza pre-gara. "Spero che questa situazione possa risolversi presto e in questo senso spero potete capire, parlare di calcio è molto complicato. Facciamo parte di questo paese e anche per non mancare di rispetto alle persone, cercherò di essere semplice perché non ho voglia di parlare di calcio. Domani è una partita molto speciale per me, ma cercherò di parlare il meno possibile".