Per quanto riguarda l'attacco, il nome caldo per il Milan è quello di Marcus Rashford. L'attaccante del Manchester United è in rotta con il tecnico Ruben Amorim che, di fatto, l'ha relegato ai margini del suo progetto tecnico. Morale della favola, si cerca una soluzione per piazzare il classe 1997 in questa seconda parte di stagione e il Milan sarebbe una delle squadre con le credenziali giuste per provare a rilanciare il giocatore cresciuto e lanciato dai Red Devils.
Nella giornata di mercoledì c'è stato il primo incontro con l'entourage del giocatore, approdato in Italia per valutare le offerte sul tavolo. Il Milan vorrebbe dunque spingere sull'acceleratore, ma ci sono un paio di ostacoli che vanno superati. Il primo riguarda lo spazio in rosa, con i rossoneri che dovrebbero prima liberare spazio cedendo almeno uno tra Okafor (seguito dal Lipsia) e Chukwueze.
Poi c'è il discorso economico, tutt'altro che secondario. Allo United Rashford percepisce 13 milioni netti e il Diavolo a queste cifre non potrebbe mai arrivare. Di conseguenza servirebbe un'importante partecipazione degli inglesi al pagamento dell'ingaggio, specialmente se il calciatore arrivasse a Milano con la formula del prestito.