Rashford rinato al Barcellona: prestazioni super ed ora i 30 milioni per il suo cartellino sembrano un affare

Rashford non ha ancora giocato per il Barcellona al Camp Nou, poiché lo stadio è ancora in fase di ristrutturazione, anche se quasi tre anni fa ha illuminato il famoso impianto quando lo United ha pareggiato 2-2 con i catalani in Europa League. Quello è stato uno dei tanti momenti salienti di una stagione 2022-23 scandita da 30 goal e 12 assist. Un exploit gli è valso un nuovo ricchissimo contratto con i Red Devils, ma di fatto per molti da allora non è più riuscito ad esprimersi su tali livelli.

Nell'annata successiva ha segnato solo otto goal ed è stato presto escluso dalla rosa da Ruben Amorim a causa anche di rapporti non idilliaci. Ma in questo momento Rashford è in forma ancora migliore rispetto alla stessa fase di quella incredibile stagione di tre anni fa. Ha segnato cinque goal e fornito cinque assist in 12 partite, mentre nello stesso periodo del 2022 aveva segnato cinque goal e fornito tre assist.

Rashford ha davvero saputo cogliere l'occasione in Champions League. Ha realizzato una splendida doppietta decisiva a Newcastle nella prima partita della stagione e martedì ha chiuso la partita contro l'Olympiacos segnando due goal, oltre a conquistare il rigore che ha permesso a Lamine Yamal di riportare il Barcellona sul doppio vantaggio nella vittoria finale per 6-1.

Sebbene l'eroe della serata sia stato Fermin Lopez, anche Rashford è stato molto elogiato. "L'arrivo dell'inglese rappresenta un vero colpo da maestro. Nessuno dubita più di lui", si legge nel resoconto della partita pubblicato da Marca. Il quotidiano ha anche elogiato Lopez e Rashford per essere "due giocatori che non fanno molto rumore, ma che aiutano sempre in qualche modo alla squadra".

AS ha affermato che Rashford ha "far parte della squadra", prevedendo che "potrebbe essere un'arma da non sottovalutare nel Clásico". "Le magliette con il nome di Rashford e il numero 14 sulla schiena stanno iniziando a proliferare tra i tifosi del Barça", ha scritto Mundo Deportivo.

Spesso sorpreso a tenere il broncio o ad apparire disinteressato nei suoi ultimi 18 mesi allo United, Rashford è sembrato raggiante nei suoi primi due mesi con il Barcellona. Svegliarsi ogni mattina con il sole e il cielo azzurro aiuta sempre, ma il clima più mite non è l'unica ragione per la quale sembra molto più felice in Catalogna rispetto agli ultimi due anni a Manchester.

C'era molta attenzione sulla vita privata di Rashford e lui non sempre ha aiutato la percezione che si aveva di lui con le sue uscite, come andare in discoteca dopo la sconfitta nel derby contro il Manchester City o la sua notte alcolica a Belfast che lo ha portato a saltare un allenamento. Essere in una città diversa significa essere lontano dal suo solito giro e questo forse lo sta aiutando a darsi da fare.

Alla domanda su cosa fosse andato storto verso la fine della sua esperienza allo United, Rashford ha spiegato che desiderava semplicemente un cambiamento di scenario dopo aver trascorso gran parte della sua vita nel club.

"È difficile individuare con precisione cosa sia stato - ha dichiarato alla ESPN - Nella mia mente sono tanti anni in un unico posto, 23 anni della mia vita sono stati con il Manchester. A volte hai solo bisogno di un cambiamento. Forse questo è stato il mio caso. Al momento mi sto godendo tutto, quindi continuo così e continuo a spingermi per fare quel qualcosa in più.

Non credo che ci siano molti cambiamenti in me, è solo un nuovo ambiente, una nuova cultura, ed è ciò aspettavo con ansia. Sento di aver fatto dei buoni passi avanti nei miei primi mesi qui. Sono completamente positivo riguardo alla situazione, devo continuare ad avere questo atteggiamento mentale. Quando ho questo atteggiamento mentale, è più facile per me imparare ciò che devo imparare".

Una differenza evidente è il rapporto che Rashford ha con il suo allenatore al Barça e quello che aveva con i suoi ultimi due allenatori al Manchester United. Ten Hag ha forse assecondato Rashford perché sapeva quanto fosse importante, facendolo entrare dalla panchina contro il Wolverhampton dopo averlo escluso per un ritardo e poi schierandolo titolare contro lo stesso Wolverhampton un anno dopo, pochi giorni dopo la vicenda di Belfast. Rashford ha segnato in entrambe le partite, sottolineando la sua importanza.

Amorim, tuttavia, sapeva fin dall'inizio che Rashford avrebbe potuto rappresentare un problema per lui. E anche se aveva segnato due goal contro l'Everton dopo una sua serata fuori, dopo lo ha escluso dalla rosa. La maggior parte dei tifosi dello United ha appoggiato l'allenatore. Hansi Flick, invece, ha adottato un approccio diverso. Ammirava Rashford da molto tempo e quando ha saputo che era disponibile ha esortato il club a ingaggiarlo il prima possibile.

Ha rivelato: "Ho detto a Deco che dovevamo prenderlo. Marcus è un giocatore eccezionale, esattamente quello di cui avevamo bisogno". Rashford è stato fortunato, in un certo senso, perché il Barcellona non è riuscito a ingaggiare gli altri due obiettivi, Nico Williams e Luis Diaz. L'inglese si è rivelato un'opzione molto più conveniente per un club con ben noti problemi finanziari. Ha anche beneficiato degli infortuni dei suoi compagni di squadra: Lamine Yamal, Raphinha, Robert Lewandowski, Ferran Torres, Fermin Lopez e Dani Olmo sono stati tutti costretti a fermarsi, mentre Rashford è rimasto in forma, tanto che è l'unico attaccante ad aver giocato in tutte le partite di questa stagione. Sta anche lavorando sodo e sembra più in forma rispetto alla sua ultima stagione in Inghilterra.

Secondo Stats Perform, ha quasi raddoppiato il numero di sprint che effettua a partita, passando da 18,9 ogni 90 minuti in Premier League (con lo United e in prestito all'Aston Villa) a 34,9 ogni 90 minuti con il Barcellona nella Liga. Sta anche coprendo più terreno a una velocità maggiore, percorrendo 630 metri a 21 km/h a partita in Spagna, rispetto ai soli 122 metri alla stessa velocità in Inghilterra.

Il Barcellona non è l'unico a beneficiare del cambiamento di mentalità di Rashford. Il giocatore è rimasto nella rosa dell'Inghilterra nonostante Thomas Tuchel non abbia incluso Jack Grealish, Phil Foden e Jude Bellingham per le ultime partite dell'Inghilterra.

"È una testimonianza della sua forza. La sua mentalità è incredibile - ha detto Anthony Gordon all'inizio di questo mese - La gente lo ha dato per spacciato e lui ha passato momenti difficili negli ultimi due anni. Tornare a questi livelli... la gente non capirà mai quanto sia difficile. Merita davvero un grande riconoscimento. È un ragazzo adorabile. È tranquillo, simpatico e fa semplicemente il suo lavoro. La percezione che si ha di lui all'esterno è piuttosto assurda".

"Rashford è un giocatore spettacolare - ha detto il difensore Ronald Araujo alla ESPN - È felice. Ne abbiamo già parlato in precedenza, della fiducia, della felicità di cui i giocatori hanno bisogno e lui è felice qui a Barcellona. La squadra lo ha accolto molto rapidamente quando è arrivato. Lo si vede in campo. Ha qualità, abilità, è veloce, così esplosivo... ci dà molto. Siamo felici che sia qui con noi".

Molto può cambiare da qui alla fine della stagione, ma a Barcellona si ritiene che sia stata la scelta giusta puntare su Rashford. Prenderlo in prestito non comportava particolari svantaggi e, visto come si è ambientato bene, l'impressione è che il Barça sarebbe disposto a versare 30 milioni di euro al Manchester United il prossimo giugno per acquistarlo a titolo definitivo.

Il club catalano avrà probabilmente bisogno di un nuovo attaccante, dato che il contratto di Robert Lewandowski scadrà il prossimo anno e ci sono pochi giocatori che potrebbero soddisfare le esigenze a quel prezzo in un mercato nel quale lo United ha pagato 85 milioni Benjamin Sesko o un totale di 153 milioni per acquistare Matheus Cunha e Bryan Mbeumo, che hanno un'età simile a quella di Rashford.

Se Rashford continuerà a mantenere la sua forma attuale e aiuterà il Barcellona a vincere la Liga o la Champions League, lo United e Amorim non ci faranno una bellissima figura, anche se il percorso dell'attaccante a Manchester sembrava ormai giunto alla sua conclusione.

Lo United sta effettivamente meglio senza Rashford, che era fonte di negatività e, agli occhi di Amorim, minacciava l'armonia della squadra. Ma il Barcellona sta molto meglio con la versione rivitalizzata del giocatore che ha visto finora. E se domenica riuscirà a contribuire alla vittoria in territorio nemico, il club potrebbe essere tentato di ingaggiarlo immediatamente.