Quando Pavlovic non superò le visite con la Lazio: "Il medico non diede il via libera"

Interpellato ai microfoni di 'Sky Sport' qualche giorno fa, l'ex direttore sportivo laziale Igli Tare ha raccontato questa vicenda confermando come Pavlovic fosse ormai del club biancoceleste, costretto a rinunciare al suo tesseramento.

"Trovammo subito l'accordo ma purtroppo non passò le visite, il medico non diede il via libera. Lo conosco bene, sa giocare sia nella difesa a tre che a quattro. Ha uno stile offensivo, un piede educato e segna spesso sui calci piazzati".

La Lazio trovò un accordo con la società di allora, ovvero il Partizan, a cui sarebbero dovuti andare 5 milioni, ovvero un quarto rispetto ai 20 (comprensivi di bonus) sborsati dal Milan per strapparlo al Salisburgo.

L'ufficialità sfumò però a causa dell'esito delle visite mediche, in cui furono riscontrate alcune anomalie di natura cardiaca: Pavlovic rimase così di proprietà del Partizan, che un anno più tardi lo avrebbe ceduto per 10 milioni al Monaco.

Trasferimento in Italia rimandato di cinque anni per Pavlovic, atteso dall'ambiente Milan in cui con ogni probabilità prenderà il posto di Malick Thiaw, in odore di cessione: nei piani di Fonseca, il serbo dovrebbe essere il partner di Fikayo Tomori al centro della retroguardia.

Un giocatore con un fisico da corazziere che forse, col senno di poi, ha causato più di qualche rimpianto in casa Lazio, alla luce di un affare sfumato a condizioni economiche decisamente diverse.