Pogba torna a parlare del caso doping e svela il suo obiettivo: "Andrà tutto bene"

"Tutte le strade portano alla data dell'appello: fino ad allora, il mio obiettivo sarà rimanere in forma e aspettare. È difficile essere completamente onesti. Il calcio fa parte della mia vita da quando ho memoria. Tuttavia, ho la mia famiglia, la mia fede, i miei amici e i miei fan che mi hanno sostenuto, il che rende le cose più facili. Andrà tutto bene", assicura Pogba.

Pogba è stato sospeso in via cautelare a settembre 2024 dopo essere risultato positivo ad un test antidoping al termine di Udinese-Juventus.

Da allora il francese non ha mai potuto giocare nè allenarsi con i compagni.

Il 29 febbraio 2025 è arrivata la squalifica del Tribunale Nazionale Antidoping che gli ha inflitto il massimo della pena prevista, ovvero 4 anni.

Ma quando si discuterà il ricorso di Pogba al TAS di Losanna? La sentenza non è attesa a breve e potrebbe arrivare addirittura tra un anno.

Come detto Pogba è ancora un giocatore della Juventus, a cui è legato fino al 30 giugno 2026.

La società bianconera, dopo la squalifica, ha ridotto l'ingaggio di Pogba che attualmente percepisce il minimo federale previsto per i calciatori in casi simili.

Negli scorsi mesi si è ipotizzato che le parti potessero arrivare alla rescissione del contratto. Cosa che per il momento non si è ancora verificata.

"Dalle ultime notizie sono ancora un giocatore della Juve, ho il contratto ma non ho avuto l’opportunità di parlare con direttore e allenatore… c’è silenzio. Penso che stiano aspettando il risultato dell’appello ma dovete chiedere a loro", ha spiegato Pogba a 'Sky'.