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Plusvalenze Serie A, il 20% dei ricavi arriva dalle cessioni: le operazioni da record e come funzionano

Negli ultimi anni la questione plusvalenze plusvalenze, tra i temi principali del calciomercato estivo, è stata analizzata sotto diversi punti di vista, anche quello penale. Con il mercato 2024 al via, Calcio e Finanza ha voluto fare il punto sui numeri, così da far luce su una questione dibattuta continuamente.

La plusvalenza, di fatto, non è semplicemente la differenza tra il valore di cessione e quello di acquisto di un giocatore, ma bensì si basa sulla differenza tra quanto un club incassa dalla cessione e il valore netto residuo a bilancio del giocatore.

Questo, in particolare, viene calcolato come valore di acquisto meno gli ammortamenti che vengono spalmati su ogni stagione in base al numero di anni di contratto del giocatore.

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Se ad esempio un giocatore viene acquistato per 100 milioni con un contratto di cinque anni avrà un ammortamento annuo di 2 milioni e al termine della prima stagione avrà così un valore netto residuo pari a 8 milioni (che scenderà a 6 dopo la seconda stagione, a 4 dopo la terza fino ad arrivare a 0).