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Valentin Carboni MonzaGetty

Tra tattica e tesoretto: perché l'Inter sta per cedere Valentin Carboni al Marsiglia

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Le strade di Valentin Carboni e dell'Inter stanno per separarsi: al culmine di una lunga trattativa, il club nerazzurro sembra aver trovato l'intesa di massima col Marsiglia per la cessione del talento argentino.

Roberto De Zerbi potrà presto lavorare con un nuovo gioiello: operazione in chiusura sulla base di un prestito oneroso sui 4-5 milioni, con diritto di riscatto fissato ad ulteriori 36 tra un anno.

L'Inter, dal canto suo, sembra intenzionata a voler inserire anche un'altra opzione relativa al possibile riacquisto di Carboni a una cifra di poco superiore a quella stabilita per il riscatto dei francesi: ma dunque perché in Viale della Liberazione si sta decidendo per la cessione del classe 2005?

  • INCOMPATIBILITÀ TATTICA

    Il primo motivo che balza subito all'occhio è l'incompatibilità di Carboni col 3-5-2 tanto caro a Inzaghi che, come abbiamo avuto modo di vedere in questi anni, non è molto propenso a cambiare un sistema di gioco che tante gioie gli ha regalato, alla Lazio prima e all'Inter ora.

    Nello specifico, Carboni sarebbe una sorta di pesce fuor d'acqua in un modulo per nulla adatto alle sue caratteristiche: fuori discussione un ipotetico ruolo di quinto, l'ex Monza faticherebbe anche in veste di una delle due punte, essendo più votato alla rifinitura e a fare da collante tra il centrocampo e l'attacco.

    A Monza con Palladino, Carboni ha dato il meglio di sé sulla trequarti in un 3-4-2-1 o nel 4-2-3-1 adottato dal tecnico campano nella seconda parte della scorsa stagione: ciò implicherebbe, da parte di Inzaghi, una modifica all'assetto che comporterebbe l'esclusione di un centrocampista. Ipotesi mai presa in considerazione, almeno per quanto riguarda l'immediato.

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  • TESORETTO PER IL MERCATO

    Qualora venissero confermati i dettagli dell'operazione, l'Inter potrebbe contare su un piccolo gruzzolo di 4-5 milioni che, unito a un'altra cessione (Martin Satriano è uno dei maggiori indiziati), potrebbe costituire il tesoretto da reinvestire col Genoa per l'assalto ad Albert Gumundsson.

    Nelle idee del club di Viale della Liberazione potrebbe esserci un prestito abbastanza oneroso con diritto od obbligo di riscatto: ipotesi, quest'ultima, condizionata però dall'evoluzione della vicenda personale dell'attaccante islandese, rinviato a giudizio in patria con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di una donna.

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  • L'INTER NON VUOLE PERDERE IL CONTROLLO DI CARBONI

    La grande considerazione dell'Inter per Carboni resta però immutata: prova ne è la volontà di inserire una clausola di riacquisto a una cifra di poco superiore ai 36 milioni che il Marsiglia dovrebbe sborsare per il riscatto tra dodici mesi.

    In casa nerazzurra si è consapevoli di trovarsi di fronte a un gioiello: forse ancora un po' grezzo, ma potenzialmente un crack che, sotto la guida di un tecnico da sempre bravo a valorizzare i giovani talenti, potrebbe definitivamente esplodere.

    A quel punto non ci si farebbe troppi problemi a riportare Carboni alla casa madre: e, soprattutto, a cambiare eventualmente assetto tattico pur di concedere spazio a un giocatore plasmato dalla 'cura' di De Zerbi e con un'esperienza maggiore alle spalle.

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