Perché l'Inter ha rallentato sul mercato, l'estate dei colpi sfumati: Chivu aspetta almeno due acquisti

E dire che l'estate dell'Inter era iniziata con tre colpi, quasi ad annunciare una mini-rivoluzione dopo la delusione della finale di Champions League, quando i nerazzurri sono stati travolti per novanta minuti dal PSG.

L'acquisto di Sucic, giovane centrocampista croato che permetterà di rifiatare a Calhanoglu, in realtà era stato chiuso già prima per 14 milioni di euro.

Poi, già il 7 giugno, l'Inter ha ufficializzato anche l'acquisto di Luis Henrique per il quale ha pagato al Marsiglia circa 23 milioni di euro più due di bonus. 

Infine, a inizio luglio, è stata la volta di Bonny col quale i nerazzurri hanno ulteriormente rinfrescato il reparto offensivo investendo altri 25 milioni tra parte fissa e bonus.

Il tormentone dell'estate nerazzurra è stato sicuramente quello legato all'estenuante trattativa per Ademola Lookman.

L'Inter aveva inizialmente individuato nel nigeriano l'elemento che mancava, tanto da presentare due offerte all'Atalanta, arrivando a mettere sul piatto 45 milioni di euro.

"Non nascondo che Lookman sia un elemento interessante. È sul taccuino di tanti, ma ad oggi è dell'Atalanta. Con Percassi ho scambiato qualche parola, non abbiamo paura di richiedere i giocatori bravi. È sul taccuino dell'allenatore, mio e di Ausilio, non lo nascondo. Cerchiamo un giocatore che possa dare all'Inter imprevedibilità e Lookman è un profilo ma non l'unico" aveva dichiarato pubblicamente Marotta nel giorno del raduno.

Poi l'intransigenza dell'Atalanta e nuove valutazioni con lo staff tecnico hanno però portato all'improvviso dietrofront, con l'Inter che si è di fatto ritirata dalla corsa.

Lookman peraltro non è stato l'unico nome trattato questa estate dall'Inter e poi sfumato. Definitivamente o quasi.

Uno dei profili maggiormente graditi da Chivu per ringiovanire la difesa, non è un mistero, era il suo pupillo Leoni già allenato a Parma.

Il diciottenne centrale però è volato a Liverpool, società che non ha avuto problemi ad accontentare subito le richieste economiche dei ducali.

In questo caso peraltro Marotta non si era mai sbilanciato, specificando come l'acquisto di Leoni non fosse considerata una priorità dall'Inter.

Discorso diverse invece per quanto riguarda Manu Koné, che per un giorno è sembrato ad un passo dal vestirsi di nerazzurro. Salvo poi incassare la netta chiusura della Roma: non si vende, punto.

Fatto sta che contro il Torino, lunedì sera, potrebbe di fatto scendere in campo la stessa Inter della disfatta di Monaco di Baviera.

Chivu probabilmente apporterà qualche leggera variazione tattica rispetto a Simone Inzaghi, schierando i nerazzurri con un più offensivo 3-4-2-1, ma gli interpreti saranno quelli con un'unica eccezione obbligata.

Calhanoglu, peraltro anche lui al centro delle voci di mercato per settimane, è squalificato dunque verrà sostituito da Sucic in mezzo al campo. Per il resto, considerata anche la squalifica di Pio Esposito, non ci saranno altre novità.

Anche se Chivu resta in attesa. L'obiettivo dell'Inter infatti è quello di cogliere un paio di occasioni entro la fine del mercato per ringiovanire la difesa e rinforzare il centrocampo.