Chiesa JuventusGetty Images

Perché incastrare Chiesa nella Roma non è così semplice: tra equilibri tattici e la presenza di Pellegrini

Tic toc, tic toc. La clessidra del mercato continua a scendere. Poco più di una settimana all'inizio del campionato, 23 giorni alla fine del mercato estivo, e Federico Chiesa ancora non ha trovato una squadra nonostante la messa alla porta di Thiago Motta sia passata dallo status di ufficioso a quella di ufficiale.

Tra Inter e Barcellona, Napoli, Premier League e Lazio, uno scenario si è nuovamente e timidamente fatto largo negli ultimi giorni: la Roma. Ovvero la squadra che a un certo punto si era avvicinata con maggiore convinzione all'attaccante della Nazionale, che secondo radiomercato un accordo con la Juve lo aveva pure trovato, ma che era stata costretta a rinculare di fronte all'indecisione del calciatore.

Ora, ci risiamo. Daniele De Rossi stima Chiesa, come stima i grandi giocatori alla Dybala, e questo non è un mistero. E il fatto che il tempo giochi a sfavore della Juve, costretta a piazzare un elemento di valore per non perderlo a parametro zero tra un anno, può essere un fattore decisivo. Anche se andrebbe poi compreso come giocherebbe la Roma con l'ex viola.

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