Perché gioca Perin e non Di Gregorio in Lecce-Juventus: infortunio o scelta tecnica?

Per Mattia Perin non si tratta affatto dell'esordio in stagione: l'ex Genoa è stato infatti impiegato tra i pali di 'Madama' già in altre cinque occasioni da Thiago Motta.

Tre in campionato (dove non ha mai subito goal) e due in Champions League, contro il Lipsia (entrando dalla panchina e subendo la rete di Sesko su calcio di rigore) e al cospetto dello Stoccarda, quando si è reso protagonista assoluto con un penalty parato prima del sigillo di El Bilal Touré che ha dato i tre punti ai tedeschi.

Ma andiamo al succo della questione, al motivo dell'esclusione di Di Gregorio: nessun problema fisico per l'ex Monza, regolarmente presente in panchina al 'Via del Mare'.

La presenza tra i pali di Perin è una scelta da inquadrare nell'ottica delle rotazioni che di solito Thiago Motta opera anche per quanto riguarda il ruolo del portiere, come abbiamo avuto già modo di vedere.

Nessun cambio all'interno delle gerarchie insomma: Di Gregorio resta il titolare, con Perin deciso a farsi trovare pronto quando viene chiamato in causa dal tecnico bianconero.

Il ritorno tra i pali della porta della Juventus di Di Gregorio avverrà nel prossimo turno di Serie A, quando la Juventus ospiterà all'Allianz Stadium il Bologna alle ore 18 di sabato.

Perin non ha mai finora disputato due partite consecutive, ragion per cui c'è da attendersi che già a partire dall'impegno successivo ci sarà il passaggio del testimone con Di Gregorio.

Sono dieci le reti subite in quattordici presenze tra campionato e Champions League da Di Gregorio, capace di mantenere la porta inviolata in otto occasioni (ben sette in Serie A).

In particolare in avvio di stagione, quando ha giocato un ruolo determinante nell'imbattibilità tra i pali fatta registrare in tandem con Perin in campionato, crollata soltanto alla settima giornata col rigore trasformato da Marin in Juventus-Cagliari.