Patrick Dorgu, il nuovo gioiello del Lecce nel mirino di Liverpool, Barcellona e Manchester City

Figlio di genitori nigeriani, è cresciuto in Danimarca. Dorgu è uno dei prodotti dell’eccellente lavoro svolto a livello giovanile dal Nordsjaelland, che è stato formalmente rilevato da un gruppo guidato dall’accademia Right to Dream di Tom Vernon nel 2016.

Sotto la guida di Vernon, la società danese è diventata sinonimo di settore giovanile e crescita di giovani talenti. Sono negli ultimi cinque anni, il club ha incassato più di 50 milioni di euro dalla cessione di ragazzi cresciuti in casa.

Tuttavia Dorgu è stato acquistato dal Lecce per soli 200 mila euro e fin da subito è parso chiaro a tutti che quello messo a segno da Corvino era l’ennesimo colpo a buon mercato messo a segno nella sua lunga carriera. Nella sua primissima stagione in Italia, Dorgu ha giocato un ruolo fondamentale nella cavalcata che ha condotto il Lecce alla conquista del campionato Primavera, segnando tra l’altro quattro goal in trentatré presenze.

Rendendosi conto di avere un vero gioiello tra le mani, il club salentino ha prontamente prolungato il contratto del ragazzo fino al 2027. D’altronde si stavano già spargendo le prime voci che lo volevano nel mirino di diversi club europei.

Roberto D’Aversa lo ha aggregato al gruppo della prima squadra la scorsa estate e Dorgu ha fin da subito impressionato nelle numerose amichevoli di pre-campionato.

Dorgu ha iniziato la stagione 2023-2024 da riserva del terzino titolare Antonino Gallo. Tuttavia quest’ultimo ha riportato un infortunio ad appena 15’ dall’inizio della stagione del Lecce, nel corso di una sfida con il Como valida per il primo turno di Coppa Italia.

Dorgu ha sfruttato l’inaspettata occasione che gli si è presentata ed ha letteralmente brillato. Non solo ha difeso in maniera diligente durante la gara, ma ha anche servito a Pontus Almqvist l’assist per l’unico goal del match. La settimana successiva ha esordito in Serie A in una sfida vinta in rimonta per 2-1 contro la Lazio e, anche in quella occasione, ha impressionato tutti.

Il più esperto Gallo da allora ha riconquistato il suo posto nell’undici titolare di D’Aversa, ma Dorgu sin qui ha giocato tutte e otto le partite di campionato disputate dal Lecce, restando in campo per tutti a novanta i minuti nella sfida persa 1-0 contro la Juventus a fine settembre.

Il tecnico del Lecce non ha dubbi sul fatto che Dorgu abbia il talento per eccellere ai massimi livelli, ma saggiamente non vuole chiedergli troppo in questa primissima fase della sua carriera.

“Se l’ho scelto per giocare contro la Lazio vuol dire che credo in lui. Le sue qualità sono evidenti. Ora dobbiamo però dargli il tempo di crescere e di sbagliare”.

Dorgu ha già la forza fisica e la corporatura di un giocatore professionista. Ma non è tutto.

Anche da punto di vista tecnico è più avanti di molti suoi coetanei. Legge bene il gioco, ha una buona visione ed è molto abile nell’andare in dribbling e nel crossare.

Non sorprende dunque il fatto che in alcune occasioni sia stato anche utilizzato come ala. Nel corso della scorsa stagione, ha segnato contro il Cesena un goal sensazionale al termine di una di quelle azioni solitarie delle quali ogni buon attaccante sarebbe stato orgoglioso fare: a saltato quatto giocatori prima di trafiggere il portiere avversario con il suo educato sinistro.

Data la sua giovane età, Dorgu ha naturalmente ancora molto da imparare. Si può però intravedere la gioia con la quale si lancia sulla fascia sinistra, ma dovrà migliorare dal punto di vista difensivo e in particolare deve capire meglio quando sganciarsi e quando restare più indietro.

Tuttavia parliamo di un ragazzo che ben conosce i suoi difetti. Dorgu è molto intelligente ed è molto serio sia dentro che fuori dal campo. Secondo quanto emerso non ha mai trascurato gli studi e tutte queste cose lasciano pensare che, oltre al talento, abbia il carattere giusto per arrivare lontano.

Sono già in molti coloro che lo hanno paragonato a Destiny Udogie, terzino approdato la scorsa estate al Tottenham dopo due stagioni strepitose vissute all’Udinese. Proprio come Dorgu, Udogie è un terzino dal grandissimo talento che ama spingersi in avanti.

Forse è troppo chiedere a Dorgu di crescere e migliorare così rapidamente, visto che Udogie ha solo vent’anni, ma i punti di contatto tra i due sono evidenti: entrambi sono veloci, forti, abili, coraggiosi e mettono in campo una determinazione incredibile.

E’ per questo che sono già in diversi coloro che gli prospettano un trasferimento in una grande squadra nel giro di un paio di anni…

Nonostante le tante voci di mercato e la sua stessa ammissione di voler giocare un giorno nel Chelsea, la squadra per la quale tifa fin da quando era bambino, l’unico obiettivo di Dorgu al momento è quello di conquistarsi una maglia da titolare al Lecce.

Secondo quanto svelato dal suo agente, Kingsley Obodo, il Liverpool ha già provato ad ingaggiarlo la scorsa estate, ma è stato lui stesso a sconsigliargli di trasferirsi subito in Inghilterra, poiché i Reds gli garantivano solo un posto nella formazione Under 23.

“Non è ciò che stiamo cercando in questo momento - ha spiegato Obodo a bold.dk - Ci stiamo concentrando sulla sua carriera e sulla sua crescita. Ovviamente il Liverpool non è l’unico club che lo sta seguendo. Ci sono molte società inglesi che lo stanno tendendo d’occhio”.

“Il Manchester City lo ha osservato quando ha giocato contro l’Under 19 dell’Inghilterra in Danimarca. Dal Lecce mi hanno inoltre fatto sapere che anche il Barcellona lo sta monitorando, perché lo considera un grandissimo talento”.

“Noi vorremmo che restasse ancora un po’ al Lecce, un paio di stagioni per maturare e per fare esperienza. Si trasferirà in un grande club solo quando lo riterremo pronto”.

Visto con che velocità sta crescendo, potrebbe non volerci molto tempo.