Pallone d'Oro, quali giocatori di Serie A potrebbero essere nominati? Solo l'Inter è interessata

Analizzando le annate passate, ma anche le squadre rimaste in gioco, è già possibile pronosticare in che modo si muoverà la giuria del Pallone d'Oro al momento di nominare trenta giocatori per il premio individuale maschile più importante nel mondo dello sport.

Comunque vada la doppia sfida Inter-Bayern Monaco nei quarti di finale, Lautaro Martinez dovrebbe avere un posto tra i migliori trenta al Pallone d'Oro 2025.

Lautaro ha avuto un periodo duro e senza goal (accade ogni anno), ma è riuscito a riprendersi sia in Serie A che in Champions League. All'attivo ha 18 reti totali e 5 nelle ultime tre partite giocate in Europa, ma soprattutto il ruolo di capitano, simbolo e giocatore più rappresentativo dell'Inter.

All'estero è il nome più noto e in una stagione in cui Manchester City e Liverpool sono già state eliminate dalla Champions, Lautaro non dovrebbe avere problemi ad essere tra i trenta nominati al Pallone d'Oro.

Le nominations al Pallone d'Oro sono sempre molto schematiche e in parte fisse. Significa che alcuni giocatori vengono nominati in ogni caso, qualora la squadra in cui militano riesca ad andare avanti nei tornei più importanti.

Inter-Bayern Monaco sarà decisiva più per il numero di giocatori nominati (fermo restando che la scelta non è certo matematica, oggettiva o pronosticabile al 100%, per fortuna) che per i nomi degli stessi.

Di base una qualificazione dell'Inter alla semifinale aprirebbe ad altri giocatori oltre a Lautaro Martinez, anche se questi non saranno decisivi contro il Bayern Monaco.

Una qualificazione per sfidare Barcellona o Borussia Dortmund porterebbe tra i trenta, molto probabilmente, Marcus Thuram (autore di una grande stagione e in più francese, carta importante quando a nominare i giocatori sono proprio i transalpini) e Nicolò Barella, molto considerato all'estero. Attenzione però anche alla presenza di ulteriori calciatori.

Spesso la Serie A è considerata campionato minore (rispetto a Liga e Premier, principalmente) non solo all'estero, ma anche nella stessa Italia. Gli anni '90 sembrano lontani anni luce e non solo trenta, visto il calo netto e oggettivo delle vittorie in Europa, così come la possibilità di contare sui migliori interpreti del pianeta.

L'Inter è comunque, allo stato attuale, la più grande squadra italiana per gli stranieri, vedi la finale contro il Manchester City e diversi interpreti di alto profilo. Il suo status, però, non è ancora paragonabile a quello delle grandi classiche di Spagna (Real e Barcellona) o a nuove big come il Manchester City.

Per questo solamente una finale di Champions League allargherebbe ulteriormente il numero di nominati al Pallone d'Oro, mentre una semifinale porterebbe a due-massimo tre giocatori (ripetiamo, supposizioni e non certezze).

Dimarco è un fuoriclasse del ruolo in Italia ma all'estero non è ancora considerato top dei top: una finale di Champions, però, lo porterebbe a compiere il passo più importante, ovvero quello di essere probabilmente nominato al Pallone d'Oro al pari di compagni come Sommer, Bastoni e Calhanoglu.

L'Inter punta il Triplete come nel 2010, con la Champions League come possibilità al pari di Serie A e Coppa Italia.

Qualora riuscisse a vincere la Champions, con o senza tripletta di trofei, i giocatori dell'Inter nominati al Pallone d'Oro sarebbero sicuramente un numero considerevole.

Quando si vince la Champions League, di base, il numero di giocatori nominati è di sei-sette. L'Inter potrebbe così portare al Gran Galà di Parigi, oltre a Lautaro, anche compagni come Thuram, Barella, Dimarco, Sommer, Bastoni e Calhanoglu.

Un orgoglio per i nominati e per i tifosi, ma una questione secondaria: prima di tutto i trofei di squadra, poi l'individualità e premi accessori.