Chiunque abbia raggiunto Bruxelles via aerea optando per una compagnia low cost, saltando per diversi motivi l'opzione Brussels Airport, principale aerostazione del paese e 24esima più trafficata d'Europa, saprà bene come il primo impatto in terra belga è quello con Charleroi.
L'aeroporto di Aeroporto di Charleroi-Bruxelles Sud dista circa tre quarti d'ora di bus dal centro cittadino della capitale belga.
C'è chi si avventura per le stradine di Charleroi consapevole di dover sfruttare ogni istante di vacanza visitando ogni singola frazione del Belgio, scoprendo ad esempio che la torre campanaria Beffroi è uno dei Patrimoni dell'Umanità UNESCO.
Per molti, la grande maggioranza, l'aeroporto di Charleroi è solo un luogo di passaggio. Momentaneo, rapido, prima di lasciarlo e mettersi in fila per raggiungere Bruxelles.
Concluso il proprio volo, atterratto il proprio aereo, si riaccende il cellulare. Si controlla la prenotazione del biglietto per il bus, si avvisa casa di essere arrivati sani e salvi alla destinazione. Un messaggio che rassicura.
A Charleroi il primo messaggio di Victor Osimhen al calcio europeo. Atterrato in un luogo sicuro per dimostrare di essere un grandissimo.
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