NXGN Weekly: Dowman e Ngumoha conquistano la Premier League, il "Pedri messicano" Gilberto Mora continua a stupire

C'è mai stato un calciatore inglese di 15 anni così acclamato come Max Dowman? La risposta è quasi certamente no, il che significa che la pressione sul centrocampista dell'Arsenal affinché emerga come talento generazionale è a dir poco estrema. Tuttavia, stando a quanto dimostrato dal suo esordio in prima squadra, Dowman è in grado di affrontare tutto con grande naturalezza.

Il fatto che abbia dovuto aspettare fino a sabato per fare il proprio esordio con i Gunners è stato semplicemente dovuto a un problema amministrativo. Mikel Arteta era pronto a lanciare il ragazzo in campo già nella scorsa stagione, ma poiché Dowman era stato inizialmente registrato come membro della squadra Under 15 dell'Arsenal all'inizio della stagione, le regole della Premier League lo consideravano troppo giovane per giocare a livello senior. Probabilmente quelle regole hanno privato Dowman della possibilità di superare il compagno di squadra Ethan Nwaneri come il debuttante più giovane nella storia del campionato, ma contro il Leeds ha dimostrato di essere desideroso di recuperare il tempo perduto.

I 26 minuti di Dowman contro il Leeds sono stati ricchi di azioni che lo hanno contraddistinto come uno dei talenti più promettenti che l'Inghilterra abbia mai prodotto, avendo sfidato senza paura avversari più esperti sfruttando la sua velocità e i suoi piedi rapidi. Ciò è stato evidente quando è entrato in area di rigore e ha costretto Stach a commettere un fallo che ha portato a un rigore nei minuti di recupero, trasformato da Viktor Gyokeres per chiudere la partita sul 5-0.

Con Bukayo Saka e Martin Odegaard potenzialmente costretti a stare ai box per infortunio, Dowman potrebbe vedersi affidare più tempo di gioco di quanto si sarebbe aspettato, soprattutto dopo le sue ottime prestazioni nel precampionato. Sulla base di quanto visto sabato, tuttavia, il ragazzino sembra più che pronto.

Dowman e l'Arsenal domenica prossima si recheranno ad Anfield, dove si troveranno faccia a faccia con l'altro teenager che si è presentato in modo spettacolare alla Premier League negli ultimi giorni: Rio Ngumoha. L'esterno del Liverpool ha avuto circa sei minuti di recupero a disposizione per lasciare il segno contro il Newcastle lunedì, e ci è riuscito alla grande.

Il drammatico goal della vittoria di Ngumoha al 100', al St. James' Park, ha messo in evidenza la freddezza con cui questi ha affrontato il passaggio in prima squadra. Come Dowman, Rio ha offerto prestazioni notevoli durante l'estate, superando costantemente le difese avversarie prima di fornire un assist o un passaggio decisivo. Col Newcastle il pallone gli è stato servito su un piatto d'argento, ma Ngumoha ha comunque dimostrato una notevole freddezza al suo esordio in campionato, mandando la palla nell'angolo più lontano.

In questo modo è diventato proprio lui il più giovane marcatore nella storia del Liverpool, mentre è stato solo il secondo sedicenne, insieme a Wayne Rooney, a segnare un goal vincente in Premier League e il quarto marcatore più giovane nella storia della competizione. Chissà come lo rimpiangerà il Chelsea, che lo ha lasciato andare poco più di un anno fa...

In Championship, il Watford ha un giovane prodigio che ha iniziato la stagione in grande stile, con l'obiettivo di lasciarsi alle spalle la delusione di non essere riuscito a entrare in uno dei club d'élite europei.

Nestory Irankunda ha trascorso solo una stagione con il Bayern dopo essere arrivato dall'Adelaide United la scorsa estate, ma è diventato rapidamente uno dei beniamini dei tifosi al Vicarage Road e sabato, contro lo Swansea, si è conquistato ulteriormente l'affetto aprendo le marcature con uno splendido calcio di punizione.

Il diciannovenne Irankunda si è fatto conoscere per i suoi goal spettacolari in A-League e ha lasciato l'Adelaide dopo aver segnato 16 goal e fornito 8 assist in 61 partite con la prima squadra, la maggior parte delle quali giocate come sostituto. E anche se non è mai riuscito a debuttare con il Bayern prima di trascorrere la seconda metà della scorsa stagione in prestito al Grasshoppers, in Svizzera, l'esperienza non ha certamente scosso la sua fiducia.

Raccontando come ha convinto il capitano della squadra Moussa Sissoko a lasciargli calciare il pallone contro lo Swansea, Irankunda ha detto: "Moussa è il capitano, quindi gli ho chiesto il permesso. Mi sento sicuro nel calciare i calci di punizione. Mi ha chiesto un paio di volte: 'Sei sicuro di farcela?'. Ho risposto: 'Sì, vai a vedere i miei video'. Dopodiché, l'ho semplicemente messa nell'angolo".

Se Irankunda continuerà a produrre momenti magici come questo, pochi metteranno in dubbio le sue capacità in futuro.

Sebbene ci siano molti esempi di successo di figli di calciatori famosi che hanno scritto pagine trionfali nei libri di storia del calcio, ce ne sono altrettanti che ci provano ma non riescono a soddisfare le elevate aspettative riposte in loro a causa dei legami familiari. Per ora non è ancora chiaro in quale di queste due categorie rientrerà Kai Rooney, ma sicuramente il figlio di Wayne sta facendo tutto il possibile per seguire le orme del padre.

Il quindicenne fa parte delle giovanili dello United da cinque anni e in questa stagione è stato promosso nell'Under 18, avvicinandosi gradualmente alla possibilità di essere preso in considerazione per la prima squadra. Naturalmente, Rooney jr. deve fare un passo alla volta senza guardare troppo lontano, ma dopo aver esordito con l'Under 18 la scorsa settimana nella partita di apertura della stagione, ha segnato il suo primo goal contro il Middlesbrough.

Rooney è un attaccante in grado di giocare sia al centro che sull'esterno. Il suo goal non è stato niente di speciale in termini di qualità, ma la fiducia che darà al ragazzo sarà senza dubbio preziosa. Detto questo, mentre Rooney è entrato dalla panchina nelle prime due partite della stagione dell'Under 18 e ora è un titolare affermato. 

La settimana scorsa abbiamo raccontato ai lettori di NXGN Weekly le imprese di Gilberto Mora, il teenager che sta conquistando il calcio messicano dopo aver battuto il record di Lamine Yamal:  è diventato il giocatore più giovane di sempre a vincere un trofeo internazionale importante, dopo essersi guadagnato un posto da titolare nella nazionale messicana alla Gold Cup. Ebbene, ora Mora ci ha riprovato.

Il centrocampista del Tijuana venerdì ha segnato due goal nel 3-3 della propria squadra contro i Chivas, portando a cinque il proprio bottino nelle ultime sei partite disputate in tutte le competizioni. A soli 16 anni, Mora è stato paragonato a Pedri nella sua terra natale e, sebbene tenda a giocare leggermente più largo rispetto al giocatore del Barcellona, il suo talento potrebbe benissimo raggiungere quello del collega.

Il Barcellona è tra i club che hanno mostrato interesse per Mora, che però non potrà giocare in un club europeo fino al suo diciottesimo compleanno, nell'ottobre 2026. A quel punto, ci si aspetta che una delle grandi squadre della Champions League abbia già raggiunto un accordo per ingaggiare il miglior prospetto emerso in Messico negli ultimi decenni.

Se il percorso che porta i talenti dalla Liga MX all'élite europea deve ancora essere definito, quello tra la Serie A brasiliana e le squadre che disputano la Champions League è ormai quasi senza interruzioni: Estevao Willian che è l'ultimo giovane talento ad aver fatto il salto dal Sudamerica al pubblico d'oltreoceano, questa volta al Chelsea.

Il prossimo giovane a seguire le orme di Estevao potrebbe essere l'attaccante del Vasco da Gama Rayan, che ha segnato il suo decimo goal in tutte le competizioni dall'inizio del 2025 nella sconfitta di domenica contro il Corinthians. Anche se il Vasco sta lottando nella parte bassa della classifica del Brasilerao, Rayan è stato un punto di forza per la squadra in questa stagione, rifiutandosi di lasciarsi distrarre dalle voci che lo vedono legato a quasi tutti i migliori club europei.

Barcellona, Liverpool, Chelsea e Tottenham sono tra le squadre che hanno mostrato interesse per il 19enne esterno, che tende a giocare sulla fascia destra del Vasco mentre Phillipe Coutinho opera nella zona opposta. I due sono stati fantastici nella recente vittoria per 6-0 del Vasco sul Santos di Neymar, e Rayan ha tutte le possibilità di emulare il miglior marcatore di tutti i tempi del Brasile lasciando il segno nel calcio europeo.

Essendo l'ultima settimana di mercato, una voce che ha attirato la nostra attenzione durante il weekend è stata quella secondo cui i campioni sauditi dell'Al-Ittihad avrebbero presentato un'offerta di 63 milioni di euro per ingaggiare il fantasista del Porto Rodrigo Mora. Il diciottenne è considerato uno dei migliori talenti in Europa, dopo un 2024/2025 straordinario che lo ha visto segnare 10 goal in campionato in sole 23 presenze, prima di ottenere la prima convocazione nella nazionale maggiore del Portogallo a giugno per le finali della Nations League.

Centrocampista veloce, capace di superare la difesa avversaria prima di trovare la rete o fornire un assist, Mora è stato in passato accostato al Paris Saint-Germain, al Liverpool e al Manchester United e, nonostante la sua clausola rescissoria di 70 milioni di euro, molti si aspettavano che il giovane lasciasse il Do Dragao nei prossimi 12 mesi per andare in una delle squadre d'élite europee.

L'offerta iniziale dell'Al-Ittihad è stata respinta, con il Porto che ha insistito affinché la clausola rescissoria di Mora fosse pagata per intero, ma sarebbe una dichiarazione d'intenti da parte dei sauditi riuscire a concludere l'accordo prima della chiusura del mercato. Mora diventerebbe uno dei giovani più costosi di tutti i tempi e, se dovesse avere successo in Arabia Saudita, potrebbe aprire la strada ad altri che, come lui, sceglierebbero la Pro League invece dei club più importanti d'Europa.