Lo farà o no? Lionel Messi ha una decisione importante da prendere e, a soli otto mesi dall'inizio dei Mondiali del 2026, non sappiamo ancora se guiderà l'Argentina nella difesa del titolo. "Alla mia età, è logico pensare che potrei non farlo", ha dichiarato il 38enne a TyC Sports proprio il mese scorso. Ma, ammettiamolo, non c'è mai nulla di logico nella carriera di Messi.
È il miracoloso uomo del calcio, dotato di un dono divino che gli permette di sfidare le leggi della fisiologia e della fisica. A dire il vero, nemmeno ciò che ha realizzato con l'Argentina agli ultimi Mondiali in Qatar avrebbe dovuto essere possibile. All'epoca aveva 35 anni e continuava a surclassare giocatori del calibro di Josko Gvardiol.
Tuttavia, se Messi decidesse di abbandonare la scena internazionale prima del torneo della prossima estate in Nord America, come reagirebbe l'Argentina? Dopotutto, sarebbe una "perdita enorme", come ha recentemente ammesso l'allenatore Lionel Scaloni, perché "non ci sarà alcun erede di Messi". Quest'uomo è insostituibile, sia come giocatore che come leader. Scaloni, però, si sta già preparando per un futuro senza il suo talismanico numero 10 e ha già messo in piedi una solida struttura di supporto.
Per cominciare, sotto la guida di Scaloni, il piano di gioco fondamentale non è mai cambiato finora, indipendentemente dalla presenza o meno di Messi, mentre l'allenatore afferma anche che l'Argentina dispone già di giocatori in grado di limitare i danni causati dall'inevitabile ritiro del suo capitano. Nico Paz è senza dubbio uno di questi giocatori...
