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Napoli MonzaGetty Images

Napoli al bivio Lecce: la possibilità di un primo strappo prima del tour de force

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Un’unica sconfitta sin qui patita in campionato, quella del clamoroso 3-0 in casa del Verona della prima giornata, da allora in poi solo risultati positivi, o meglio quasi solamente vittorie: sei accompagnate del pareggio in casa della Juventus.

Il Napoli ha già mandato un chiaro messaggio a tutti: gli stenti della scorsa stagione sono un lontano ricordo e l’obiettivo di quest’anno è tornare a lottare per lo Scudetto.

Per competere con le prime della classe, sarà necessario essere continui e incappare nel minor numero di passi falsi possibili ed è proprio per questo motivo che la sfida con il Lecce assume un valore particolare.

Visto il momento che stanno vivendo le due squadre, ma anche quelle che sono le forze in campo, la partita è, almeno sulla carta, di quelle che possono regalare soddisfazioni. Quello che è certo è che il Napoli non può concedersi errori, perché ha la concreta possibilità di guadagnare punti sulle rivali e perché, dalla prossima settimana, sarà atteso da un calendario durissimo.

  • APPROFITTARE DEL DERBY D’ITALIA

    Il Napoli comanda attualmente la classifica con 19 punti, ovvero due in più dell’Inter e tre della Juventus.

    Nerazzurri e bianconeri si affronteranno domenica nel Derby d’Italia e questo vuol dire che, una vittoria contro il Lecce, si tradurrebbe nella certezza di conservare la vetta in solitaria della classifica, ma anche nella possibilità di mettere pressione a due rivali che si sfideranno in un attesissimo scontro diretto. Ma c’è di più.

    Imponendosi contro i salentini, i partenopei guadagnerebbero ovviamente punti su almeno una delle più accreditate concorrenti nella corsa che porta al titolo.

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  • Antonio Conte Napoli 2024-2025Getty Images

    VINCERE PER UN PRIMO STRAPPO

    E’ ovviamente troppo presto per parlare di volata, ma è chiaro che una vittoria contro il Lecce potrebbe consentire al Napoli di piazzare un primo piccolo strappo.

    Vincere vorrebbe dire consolidare il primato e godersi da spettatore interessato il Derby d’Italia sapendo che, comunque vadano le cose, alla fine del nono turno la classifica sarà più bella.

    In caso di successo dell’Inter, ci sarebbe ovviamente la possibilità di salire a +6 sulla Juve, mentre in caso di affermazione dei bianconeri, i punti di vantaggio sui meneghini diventerebbero 5, con la Vecchia Signora che resterebbe a -3.

    L’opzione migliore potrebbe dunque essere un pareggio che vorrebbe potenzialmente dire guadagnare due lunghezze su entrambe le rivali e restare la sola squadra ad aver già raggiunto e superato quota 20.

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  • PRIMA DEL TOUR DE FORCE

    La sfida con il Lecce assume per il Napoli un peso specifico elevato anche per un altro motivo: i partenopei saranno poi attesi dal primo vero tour de force della loro stagione.

    Ad attenderli ci saranno poi tre gare ravvicinate nel giro di appena dodici giorni e tutte contro avversari molto duri: il Milan a San Siro, l’Atalanta in casa e poi l’Inter ancora a San Siro.

    Un trittico che metterà in palio punti pesanti e al termine del quale si saprà di più sulle reali ambizioni del Napoli.

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  • David Neres NapoliGetty Images

    LA GESTIONE DELLE ENERGIE

    Proprio l’avvicinarsi di tre partite così dure, imporrà a Conte l’obbligo di gestire al meglio le energie del suo gruppo.

    Il prossimo 29 ottobre affronterà a San Siro un Milan decisamente più riposato, visto che la gara che doveva vedere i rossoneri opposti al Bologna è stata rinviata, e questo vuol dire che con il Lecce servirà vincere, ma anche dosando le forze.

    Per questo motivo, Conte si affiderà ad un mini-turnover che riguarderà soprattutto l’attacco.

    Tra i pali si registrerà il ritorno di Meret, mentre a presidiare l’out di sinistra sarà Olivera dal 1’.

    Con Lobotka ancora ai box, Gilmour verrà confermato in cabina di regia, con McTominay chiamato a galleggiare tra la mediana e la trequarti.

    Le novità più importanti riguarderanno l’attacco, con David Neres e Ngonge, che sin qui hanno collezionato pochissimi minuti in stagione (77’ in campionato per il brasiliano e appena 11’ per il belga) che dovrebbero far rifiatare i titolarissimi Kvaratskhelia e Politano.

    Un modo per risparmiare due tra gli elementi di maggiore corsa e qualità, in vista dei prossimi pressanti impegni.

    Chi invece non sembra destinato a fermarsi è Lukaku, il centravanti fortemente voluto al quale Conte fa più fatica a rinunciare.

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