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Myles Lewis-Skelly Arsenal NXGNGetty/GOAL

Myles Lewis-Skelly: il nuovo gioiello dell’Arsenal destinato a diventare padrone dell’out di sinistra

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Nel calcio di oggi sono in pochi gli allenatori che intendono in maniera tradizionale il ruolo del terzino. Una volta era un ruolo che imponeva di restare bassi per garantire maggiore copertura ed ampiezza alla squadra.

Negli ultimi anni tutto è cambiato ed i terzini spesso agiscono come vere e proprie ali chiamate non solo a difendere, ma anche a spingersi sulla linea di fondo per cercare il cross nel cuore dell’area avversaria o la conclusione diretta.

L’Arsenal sta crescendo in casa il prototipo del terzino moderno che si sistema da centrocampista esterno aggiunto. Si chiama Myles Lewis-Skelly e, nonostante abbia compito 18 anni solo lo scorso autunno, ha già iniziato a far parlare di sé e si è ritagliato il suo spazio in una squadra che in Inghilterra punta al titolo.

GOAL vi racconta qualcosa in più su un ragazzo che destinato ad una carriera importante…

  • DOVE TUTTO E' INIZIATO

    Lewis-Skelly è nato a due passi da Highbury e l’Emirates, ovvero il vecchio e l’attuale stadio dell’Arsenal. Cresciuto nel sobborgo di Islington, nel nord di Londra, ha presto catturato le attenzioni degli scout dei Gunners, entrando poi a far parte del settore giovanile quando aveva solo nove anni.

    A quattordici anni le sue gesta con la formazione U18 hanno iniziato a diventare virali, visto che tra l’altro stava giocando con ragazzi di una fascia d’età molto più elevata. Dopo aver debuttato dalla panchina contro il Reading, si è involato verso l’aera avversaria, ha superato diversi avversari ed ha lasciato partire un tiro diretto all’incrocio dei pali. Un goal clamoroso.

    Diventato amico intimo di Ethan Nwaneri, altro gioiello del settore giovanile dei Gunners che poi è presto diventato una stella della prima squadra, ha compiuto una scalata imperiosa. I due sono stati tra gli elementi fondamentali della formazione che ha raggiunto la finale di FA Youth Cup nel 2023 e che si è dovuta arrendere solo ad un incredibile West Ham.

    Jack Wilshere, all’epoca allenatore di quella compagine, ebbe modo di dire: “Parliamo di un Under 16, seguiva un programma di allenamento ibrido, quindi aveva ancora la resistenza di un ragazzino, ma è stato sensazionale. C’è un qualcosa in lui che mi piace molto”.

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  • Manchester City FC v Arsenal FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    LA SVOLTA

    Le gesta di Lewis-Skelly a livello giovanile sono state tali che ben presto i tifosi dell’Arsenal hanno iniziato a parlare di un suo precoce arrivo in prima squadra. Inizialmente sembrava che potesse esordire con i grandi già nella stagione 203-2024, quando i Gunners hanno lottato per il titolo in Premier League, ma in realtà ha dovuto attendere questa annata.

    Dopo aver collezionato due panchine nelle sue prime due convocazioni, ha debuttato nella Premier League 2024-2025 nel quinto turno entrando negli istanti finali della sfida con il Manchester City. Prima ancora del suo ingresso in campo, era stato ammonito dall’arbitro Michael Oliver poiché aveva detto al portiere Raya di restare a terra e fingere un infortunio per perdere tempo. Un cartellino giallo prima ancora di esordire.

    Di fatto però il suo percorso era arrivato al primo traguardo previsto: colui che fino a quel momento era stato un ragazzo dell’Arsenal era appena diventato un uomo dell’Arsenal.

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  • Arsenal v Crystal Palace - Carabao Cup Quarter FinalGetty Images Sport

    COME STA ANDANDO

    Dopo il suo debutto, Lewis-Skelly è rimasto quasi sempre a disposizione di Arteta, saltando solo tre partite a causa di un infortunio. Con Calafiori e Zinchenko costretti a trascorrere diverso tempo in infermeria, il diciottenne gioiello dell’Arsenal ha avuto anche modo di collezionare una serie di presenze, consolidando la sua posizione all’interno del gruppo della prima squadra.

    Ha esordito in Champions League ed oggi è considerato un elemento importante per i Gunners non solo in ottica futura, ma anche per il presente.

  • Arsenal FC v Liverpool FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    I PUNTI DI FORZA

    Ciò che lo distingue da molti suoi coetanei è la calma unita ad una grande compostezza. Raramente si fa prendere dal panico, non appare mai nervoso ed anzi nel vederlo giocare sembra uno dei veterani dell’Arsenal. E’ bravo nel servire i compagni, in pascolare con passaggi filtranti.

    A livello giovanile il suo gioco si basava sul dribbling, su tanta spinta e su quell’esplosività che gli consentiva di seminare gli avversari, a livello di calcio professionistico queste doti non sono ancora emerse, ma è probabile che in futuro torneranno ad essere tra le sue armi fondamentali quando si sarà completamente adattato ai ritmi della Premier League e della Champions League.

    Declan Rice non ha nascosto di essere rimasto impressionato dalle qualità di Lewis-Skelly: “Può arrivare al top, è semplicemente un ragazzo speciale, molto speciale. E’ come se fosse stato costruito in laboratorio, ha solo diciotto anni ma è bravo, forte, tranquillo. E’ fortissimo, ma ha ancora tanta strada da fare. E’ molto equilibrato ed ha una grande famiglia che lo segue, so che sua madre si prende tanto cura di lui. Può diventare ciò che vuole, deve solo restare concentrato”.

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  • Crystal Palace FC v Arsenal FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    IN COSA DEVE MIGLIORARE

    Giocare da terzino nell’Arsenal è molto più complicato che farlo altrove. Arteta chiede ai suoi esterni un lavoro tatticamente molto complesso ed è incredibile che ad un ragazzo dell’età di Lewis-Skelly siano state già affidate le chiavi di quella posizione.

    A Livello difensivo non è certo ai livelli di Alexander-Arnold, ma sta lavorando per trovare il giusto equilibrio, in modo che non si lanci in avanti lasciando dietro di sé enormi praterie.

    La sensazione è quella che ad attenderlo ci sia una carriera ai massimi livelli. Chissà che non possa rivelarsi anche troppo forte in futuro per essere relegato al ruolo di terzino. Si tratta di un qualcosa già accaduto nel recente passato con Bukayo Saka.

  • Atletico Madrid v Real Madrid CF - LaLiga EA SportsGetty Images Sport

    IL PROSSIMO... DAVID ALABA?

    Lewis-Skelly potrebbe essere il primo giocatore del suo genere, un ragazzo ‘progettato’ per svolgere un ruolo insolitamente specifico. Non sono molti i terzini/centrocampisti che sono nati come centrali difensivi.

    Da questo punto di vista, chi gli si avvicina molto è David Alaba, che è cresciuto nel Bayern Monaco giocando da centrocampista centrale, ma che poi si è imposto da esterno, pur giocando nella sua Nazionale in una difesa a tre.

    Oggi Alaba è considerato un grande difensore centrale, mentre Lewis-Skelly ha lasciato quella posizione.

    Potrebbe inoltre essere accostato ad Eduardo Camavinga, altro giocatore del Real Madrid che è forte sia in difesa che a centrocampo, mentre per restare in casa Arsenal potrebbe raccogliere l’eredità di Zinchenko.

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  • Bukayo Saka Myles Lewis-SkellyGetty Images

    QUALE FUTURO?

    In Inghilterra oggi mancano terzini di valore e questo vuol dire che non solo potrebbe presto entrare in pianta stabile nel giro della Nazionale maggiore, ma che potrebbe anche far parte del gruppo che prenderà parte ai Mondiali del 2026.

    Nel frattempo dovrà consacrarsi nell’Arsenal e ripagare la fiducia di Arteta che ha avuto il coraggio di lanciarlo così giovane. Se continuerà così, chissà fin dove potrà spingersi.

    L’importante è che cresca in un ambiente sereno che lo aiuti ad affrontare le prossime fasi di una carriera che si preannuncia brillante.

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