Messi al Barcellona: dove giocherebbe l'argentino nell'11 di Xavi?

Sarebbe un bel problema per Xavi. La forza del Barcellona 2022/23 sta soprattutto nell'armonia del proprio quartetto di centrocampo: Sergio Busquets e Frenkie de Jong giostrano davanti alla difesa, Gavi e Pedri un po' più avanti. Così il tecnico ha trovato un modo per far coesistere tutti.

Far giocare Messi a centrocampo - il che, come detto, è l'idea nata a Barcellona in vista di una possibile reunion - significherebbe sacrificare proprio uno tra Busquets, De Jong, Gavi e Pedri.

Messi giocherebbe probabilmente un ruolo simile a quello di quest'ultimo, operando sul centro-destra e fungendo da centrocampista offensivo. Ma Xavi sarebbe disposto a lasciare in panchina il giovane spagnolo?

Una delle alternative è confermare il 4-3-3 su cui Xavi ha fatto affidamento in vari momenti della stagione, con due esterni tradizionali e Lewandowski centravanti. Un modulo che, finora, ha portato risultati contrastanti.

La prevedibilità del modulo, in effetti, è stata una delle ragioni per cui l'allenatore ha deciso di passare al 4-4-2. Ma un ritorno al tridente potrebbe essere la soluzione più ovvia per permettere a Messi di trovare spazio. Leo, infatti, si trova meglio quando riceve palla sulla destra destra e taglia all'interno del campo.

Schierarlo largo in un 4-3-3, dunque, avrebbe senso. Ciò porterebbe a un cambio di fascia di Dembélé, che passerebbe dunque a giocare a sinistra.

Con tre centrocampisti difensivi alle proprie spalle, Messi ha dato il meglio di sé ai Mondiali, privato di troppe responsabilità senza palla. Potrebbe accadere la stessa cosa al Barcellona, specialmente con la conferma di Busquets come schermo davanti alla difesa.

Il problema, semmai, nascerà quando Messi si allontanerà naturalmente dalla posizione centrale in cui dovrebbe agire.

Schierare due attaccanti davanti all'argentino, piazzando Dembélé come seconda punta accanto all'intoccabile Lewandowski, potrebbe però produrre grandi cose.

Il Barcellona ha dovuto fare a meno di Lewandowski, squalificato, all'inizio del 2023. Ma è comunque riuscito a vincere anche senza il proprio attaccante.

In un mondo ideale, il Barcellona non dovrà pensare a come giocare senza Lewandowski nelle prossime due stagioni. Ma se il polacco non dovesse essere disponibile, Messi potrebbe occupare una zona più centrale e più a ridosso della porta.

La Pulga potrà anche non fare il falso nove come ai tempi di Pep Guardiola, ma sa ancora come si occupa quel ruolo. Per i difensori centrali avversari si tratterebbe di un incubo. Anche a 35 anni, e con una minore mobilità, Messi potrebbe ancora provocare il caos fluttuando tra le linee.

Questo è effettivamente il ruolo che Messi ricopre attualmente al PSG, alle spalle di Kylian Mbappé. Sta funzionando: Leo è stato criticato dai tifosi parigini per la sua presunta mancanza di impegno difensivo, ma ha comunque segnato 15 goal e fornito 14 assist in 26 presenze in Ligue 1.

Giocare in quella posizione non sarebbe così facile in Liga. Le difese sono più compatte, più spietate, e viene a mancare il fattore paura da parte di difensori che hanno già giocato contro l'argentino, anche se con risultati alterni.

C'è anche da dire che Lewandowski non è Mbappé. Il polacco dovrebbe comportarsi più come un uomo da sponde e, probabilmente, perdere la propria centralità per adattarsi a Messi. Ma è uno scenario da considerare.