Lobotka ai box, Conte lancia Gilmour: poco spazio fin qui, ma le chiavi del centrocampo saranno sue

Il Napoli tornerà in campo domenica per affrontare l’Empoli in un match valido per l’ottava giornata di Serie A.

Una partita importante per i partenopei che sono chiamati a cercare quei punti che consentano loro di conservare la vetta della classifica, tra l’altro sul campo di una squadra che sin qui ha perso una sola volta nel torneo (all’Olimpico contro la Lazio nell’ultima uscita).

Proprio al Castellani, salvo sorprese clamorose, toccherà a Gilmour il pesante compito di non far rimpiangere Lobotka. Sarà lui a sistemarsi in cabina di regia e nel farlo vestirà per la prima volta una maglia da titolare in Serie A.

Gilmour è stato uno di quei giocatori che il Napoli ha a lungo inseguito e fortemente voluto nel corso della sessione estiva di calciomercato.

Quella con il Brighton è stata una trattativa non semplice, poi chiusa solo a poche ore dalla chiusura del mercato e quando oramai sembrava praticamente arenata.

Il Napoli ha creduto con forza in un giocatore che nella stagione 2023-2024 si è imposto come uno dei centrocampisti più forti e continui della Premier League, tuttavia sin qui lo scozzese ha avuto pochissime possibilità di mettersi in mostra in Italia.

Ha giocato una sola partita da titolare, quella nei sedicesimi di finale di Coppa Italia contro il Palermo (in un 4-2-3-1 al fianco di Lobotka), mentre in Serie A si è limitato a scampoli di gara: 16’ contro il Cagliari, 3’ contro la Juventus, 1’ contro il Monza ed 1’ contro il Como.

Ovviamente è difficile chiedere ad un giocatore che arriva da un contesto totalmente diverso chiedere di sottrarre i galloni da titolare ad un campione come Lobotka e proprio per questo l’infortunio occorso al campione slovacco gli porrà su un vassoio d’argento la più importante delle occasioni.

A Gilmour toccherà dunque il compito di non far rimpiangere Lobotka nelle prossime settimane, cosa che proverà a fare sfruttando al meglio quelle che sono le sue caratteristiche.

Di positivo c’è che il 23enne scozzese ha sempre dimostrato non solo di non farsi sopraffare dalle responsabilità, ma anzi di essere uno di quei giocatori che si esaltano nei momenti che più contano.

D’altronde il Napoli ha investito tanto su di lui perché lo considera un titolare aggiunto, uno di quelli che possono fare la differenza.

Certo il modo di interpretare il ruolo sarà diverso da quello di Lobotka, anche se come lo slovacco è un eccezionale equilibratore.

Gilmour è un centrocampista più ‘verticale’, uno di quelli che cerca con maggiore rapidità la giocata in direzione verso l’area avversaria.

Intenso, completo (magari non con una grande confidenza con la rete), capace di abbinare tanta qualità a tanta quantità, è pronto a prendersi la responsabilità di guidare la mediana da regista unico.

La sensazione è quella che, anche senza l’infortunio di Lobotka, comunque presto Gilmour avrebbe avuto la sua occasione da titolare.

Già prima della sfida di campionato con il Como, Conte si era detto pronto a lanciare il gioiello scozzese.

“Ho spinto per avere Gilmour, è un giocatore intelligente che vede subito la giocata. Meriterebbe di giocare, vorrei dargli più spazio e mi sta mettendo in difficoltà, ma ha Lobotka davanti”.

A Gilmour il compito di dimostrare di essere più di un ‘vice-Lobotka’ e di non far rimpiangere uno dei registi più forti della Serie A.