Lo sfogo di Conte non è piaciuto all'Inter, il retroscena: club nerazzurro infastidito con l'allenatore del Napoli

Le tensioni iniziano in campo, con Antonio Conte e Lautaro Martinez protagonisti di un battibecco dove entrambi non si risparmiano. Tra i due c’erano già state delle tensioni ai tempi dell’Inter, ma la scena andata in diretta in mondovisione non è stata certamente edificante. L’episodio però è stato classificato sotto la voce “cose di campo” dai protagonisti e dalle società.

Ben diverso secondo l’Inter, invece, è lo sfogo avuto dall’allenatore del Napoli nei confronti di Chivu e Marotta. "Io non lo avrei permesso da allenatore a un mio dirigente, in questo caso presidente, di intervenire così. Così sminuisce anche il tecnico, io mi sono sempre difeso da solo”, le parole di Conte dirette a Marotta che poco prima si era così espresso in merito al contestatissimo penalty concesso al Napoli: “Il rigore del Napoli ha indirizzato la partita, serve chiarezza, Rocchi aveva detto ‘basta rigorini’”. Parole che, secondo ‘La Gazzetta dello Sport’, hanno infastidito e molto l’Inter.

Secondo la ricostruzione de ‘La Gazzetta dello Sport’, quando Conte si è espresso in quel modo in tv nei confronti di Marotta, era convinto che Chivu non si sarebbe presentato ai microfoni nel post gara, cosa invece avvenuta. Le sue frasi forti potrebbe dunque essere anche frutto di un equivoco.

Già prima della gara, la società nerazzurra – secondo quanto scrive ‘La Gazzetta dello Sport’ – non avrebbe gradito un’altra frase pronunciata da Conte. "L’Inter è la più forte, poteva vincere di più in questi 4 anni”. Tensioni e veleni che hanno fatto da contorno al big match.

L’Inter e Conte si sono anche amati nel biennio 2019-2021, quando l’allenatore conquistò uno Scudetto alla guida del club nerazzurro, con Beppe Marotta come dirigente di riferimento in società. Poi l’addio, anche in questo caso turbolento. A maggio 2021 con lo Scudetto in bacheca ma i conti nerazzurri in rosso, Conte lascia il club rifiutando un presunto ridimensionamento del club. Scenario che non si è mai concretizzato. 

L’Inter ha continuato a essere competitiva e a vincere, sfiorando anche l’impresa europea con le due finali di Champions perse. Ora in palio c’è un nuovo Scudetto da provare a strappare dalle maglie del Napoli di Conte.