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Leao infortunioGetty Images

Lesione al bicipite femorale per Leao: in dubbio per il Dortmund

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Costretto a uscire nel primo tempo di Lecce-Milan, Rafa Leao non deve fare i conti - per fortuna rossonera - con un infortunio grave. Come evidenziato dal portoghese al momento di lasciare il campo, "si è fermato in tempo". Per questo, probabilmente, si sono evitati guai peggiori.

Gli esami di routine, arrivati nella giornata di domenica - all'indomani del 2-2 di Lecce - hanno riscontrato una lesione al bicipite femorale di primo grado. Non un problema di poco conto, ma neppure un k.o pesante con cui fare i conti, soprattutto in virtù della sosta delle Nazionali nel mezzo.

Con due settimane per poter recuperare dall'infortunio, Leao potrebbe tornare a disposizione di Pioli già tra fine novembre e inizio dicembre, così da provare a scendere in campo (difficile) per il 13esimo turno di Serie A che vedrà il Milan affrontare la Fiorentina il 25 novembre. Prima del decisivo match contro il Dortmund del 28.

Ed è proprio l'essenziale sfida di Champions a San Siro contro il Dortmund il grande dubbio dei tifosi del Milan: la lesione di primo grado potrebbe infatti tenere Leao fuori dai giochi.

  • LEAO GIOCA CONTRO IL DORTMUND?

    Di solito da un infortunio del genere si recupera in circa due-tre settimane. Per questo Leao difficilmente sarà a disposizione già per la partita contro la Fiorentina: il portoghese rimane in dubbio sia per la partita contro i viola, in cui potrebbe comunque essere risparmiato, sia per quella contro il Borussia Dortmund del 28 novembre.

    Poco più di due settimane per essere al top, costretto a fare i conti con un infortunio per cui si recupera proprio in una ventina di giorni. Dipenderà molto da come risponderà Leao: potrebbe farcela, ma il dubbio rimane.

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  • LESIONE AL BICIPITE FEMORALE, DI COSA SI TRATTA?

    Essendo una lesione di primo grado, Leao fa i conti con un problema al bicipite femorale meno grave rispetto al secondo o al terzo, decisamente più problematici.

    "Viene coinvolto un minor numero di fibre muscolari" aveva spiegato il il dottor Daniele Casalini, primario di Ortopedia II presso gli Istituti Clinici Zucchi di Monza alla Gazzetta a proposito di questo tipo di infortuni.

    "Di solito non c’è ematoma, ovvero versamento di sangue, e la ripresa è abbastanza rapida: mediamente per un primo grado, con le terapie adeguate, due settimane sono sufficienti a riportare il giocatore o l'atleta sul campo".

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  • IL PROBLEMA DI LEAO

    La lesione al bicipite femorale? Di solito arriva al momento del tiro, ma può capitare, come nel caso di Leao e del match contro il Lecce, quando si scatta in avanti.

    "I quadricipiti, muscoli estensori, sono molto più forti rispetto ai bicipiti, muscoli flessori, per cui si crea uno squilibrio di forza che può portare ad una lesione" aggiunge il dottor Casalini. "Di solito nel calciatore il danno è provocato proprio dal gesto di calciare".

    La lesione al bicipite femorale riguarda soprattutto gli atleti impegnati in discipline in cui è essenziale la velocità: in quella di primo grado sono coinvolte solo un certo numero di fibre, meno del 5%.

    La percentuale sale vertiginosamente in occasione del secondo grado, mentre per il terzo si parla di strappo: quando avviene l’interruzione quasi completa della struttura del muscolo.

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  • OUT CONTRO LA FIORENTINA?

    Considerando le sole due settimane per recuperare, Leao difficilmente verrà rischiato contro la Fiorentina: più probabile il ritorno, se fattibile, contro il Borussia Dortmund.

    Contro la Fiorentina, così, Pioli dovrà reinventare il suo attacco. Giroud, ad esempio, non ci sarà causa squalifica: dentro Jovic come prima punta, con Okafor ala sinistra. Sulla destra nuovamente Pulisic, mentre sulla trequarti potrebbe giocare Reijnders.

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