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Mario Rui Folorunsho Zerbin NapoliGetty Images

Le mancate cessioni del Napoli all'ultimo giorno: non solo Osimhen, quanti esuberi sono rimasti in rosa

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Victor Osimhen, alla fine, è rimasto al Napoli. Nonostante si sapesse sin dall'inizio la sua voglia di cambiare aria, nonostante sia uno dei centravanti più prestigiosi della Serie A, nonostante il Chelsea ci abbia provato fino in fondo, nonostante il PSG lo volesse, nonostante l'inserimento dell'Al Ahli. Nonostante tutto.

Un bel problema per Antonio Conte ma anche e soprattutto per la dirigenza e per Aurelio De Laurentiis, che devono fare i conti con una bella patata bollente. Tanto che Osimhen, con cui lo strappo è diventato ora totale, non è stato nemmeno inserito nella lista per la Serie A presentata nelle scorse ore. Normale, dopo aver preso Lukaku.

Ma il nigeriano non è che la punta di un iceberg di una tendenza che, nelle ultime ore di mercato, è andata consolidandosi a Napoli: quella delle mancate cessioni di un club che avrebbe voluto snellire la rosa, ma non c'è riuscito come avrebbe voluto.

  • Mario Rui NapoliGetty Images

    ESCLUSO ANCHE MARIO RUI

    Come nel caso di Osimhen, anche la voglia di Mario Rui di cambiare aria era nota da tempo. Il suo agente, Mario Giuffredi, aveva rivelato esplicitamente in tempi non sospetti il desiderio del mancino portoghese di tornare a giocare in patria.

    Solo che dal Portogallo non sono giunte offerte. Mario Rui ne ha avute da mezza Europa, ma nulla di soddisfacente. L'interesse più concreto è arrivato probabilmente dal Brasile, e in particolare dal San Paolo: sembrava che in un primo momento l'ex empolese fosse propenso per il sì, ma alla fine non se n'è fatto nulla.

    E così Mario Rui è rimasto, ma per modo di dire: il Napoli ha escluso anche lui dalla lista per la Serie A. Almeno fino a gennaio, dunque, il lusitano non scenderà mai in campo: al suo posto Spinazzola, il primo acquisto azzurro durante la finestra di mercato che si è appena conclusa.

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  • IL CASO FOLORUNSHO

    Anche quella di Michael Folorunsho è una storia strana. Se Mario Rui è stato uno dei grandi protagonisti della stagione dello Scudetto, e in generale delle ultime annate dei partenopei, l'ex veronese è reduce da una bella stagione in prestito in Veneto e dalla conseguente - e sorprendente - convocazione agli Europei da parte di Luciano Spalletti.

    Eppure Folorunsho non è mai entrato nei piani di Antonio Conte. Non è un caso che il Napoli a centrocampo abbia operato un profondo restyling: ha preso McTominay, ha preso Gilmour, avrebbe voluto anche lo juventino Arthur.

    Il ventiseienne romano, notoriamente tifoso della Lazio, ha sperato fino all'ultimo di approdare a Roma per indossare la casacca biancoceleste. Ma alla fine tutto è sfumato nel nulla. Con un futuro che ora appare nebuloso: Folorunsho è stato inserito in lista, sì, ma resta in fondo alle gerarchie di Conte e dovrà lavorare abbondantemente per far cambiare idea al proprio allenatore.

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  • Alessio Zerbin NapoliGetty Images

    ZERBIN, NIENTE MONZA

    Avrebbe voluto lasciare il Napoli per la seconda volta in pochi mesi anche Alessio Zerbin. Destinazione: il Monza. Ovvero la squadra che lo aveva accolto in prestito anche nella seconda parte della scorsa stagione.

    Tutto era apparecchiato: accordo totale, visite mediche già prenotate. Come sostiene il Corriere dello Sport, però, alla fine l'operazione è saltata in quanto il Napoli non è riuscito a trovare un nuovo esterno offensivo che potesse prenderne il posto nella rosa di Conte.

    Se ne riparlerà eventualmente a gennaio. E intanto Zerbin è stato regolarmente inserito nella lista per la Serie A, sotto la categoria "over 22 formati nel club".

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  • Giacomo Raspadori NapoliGetty

    RASPADORI E L'ATALANTA

    Chiusura con Giacomo Raspadori. Che non è un esubero, ma sì, è un altro che avrebbe potuto andarsene da Napoli all'ultimo giorno del mercato.

    L'interesse dell'Atalanta è divenuto noto con il passare delle ore. Con il bergamasco Zappacosta indiziato a compiere il percorso opposto. Ma anche in questo caso, tutto è sfumato nel nulla e l'ex Sassuolo ha visto definirsi il proprio futuro.

    Raspadori si giocherà dunque le proprie carte con Conte. A differenza di alcuni compagni, con concrete possibilità di far breccia nel cuore del nuovo allenatore: il primo cambio di Lukaku, oppure di Kvaratskhelia, può essere lui.

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