Le Fee-Roma è già finita: il primo acquisto di Ghisolfi è stato un flop

Le Fee era arrivato a Roma la scorsa estate, come primo acquisto della campagna estiva. A volerlo è stato Florent Ghisolfi, che lo ha segnalato all'allora tecnico Daniele De Rossi.

Per averlo, i giallorossi hanno sborsato ben 23 milioni di euro al termine di un lungo tira e molla con il Rennes. E su questo, l'ingerenza di Lina Souloukou pare aver addirittura spinto la società capitolina a spendere più soldi del previsto per strapparlo ai francesi.

Le Fee era stato mandato subito in campo nell'esordio stagionale in campionato della Roma in casa del Cagliari. Sostituito dopo 60 minuti, il francese non è stato riproposto dal 1' contro l'Empoli, entrando solo dopo il 60esimo.

In questa occasione, l'ex Rennes ha riportato un infortunio che lo ha tenuto lontano dal campo quasi cinquanta giorni, con De Rossi nel frattempo esonerato e Juric arrivato a sostituirlo.

In totale, ha messo insieme solo 10 presenze tra campionato e coppe, quasi mai partendo con una maglia da titolare.

Offerto a diversi club italiani e stranieri, il francese sembrava poter andare al Betis Siviglia. Gli spagnoli si sono poi tirati indietro, lasciando a Le Fee come unica alternativa quella del Sunderland.

Il centrocampista passa dunque ai biancorossi, che militano in Championship, in prestito con diritto di riscatto, che diventa obbligo in caso di promozione in Premier League.

La questione Le Fee mette sotto osservazione anche il futuro operato di Ghisolfi. Il dirigente francese non ha convinto pienamente i Friedkin, che potrebbero decidere di separarsi da lui alla fine del mercato invernale.

Dopo le dimissioni di Lina Souloukou dunque, il nuovo management giallorosso potrebbe ritrovarsi completamente azzerato.

Uno dei nomi tenuti in considerazione in caso di una sua partenza è quello di Giovanni Sartori, anche se il dirigente del Bologna vorrebbe restare in rossoblù.