L'Inter espugna l'Olimpico e risponde a Napoli e Atalanta. Due goal nel primo tempo, il primo su calcio di rigore, e quattro nella ripresa permettono alla squadra di Inzaghi di rimanere in scia Scudetto, potenzialmente in vetta vista la gara in meno rispetto alla squadra di Gasperini attualmente a +3. Sconfitta per 6-0 decisamente troppo pesante per la squadra di Baroni, che cade in Serie A per la seconda volta negli ultimi tre incontri. Mai, però in maniera così netta.
Stavolta l'Inter è cinica, capace di trovare il goal nel primo tempo proprio nel miglior momento dei padroni di casa. Goal su rigore, contestato da avversari e sui social: il motivo è dato dal fallo di Lautaro su Gigot, che qualche istante prima aveva però colpito con la mano.
Pochi secondi prima De Vrij aveva segnato, ma la rete era stata annullata proprio per il fallo di Lautaro: richiamato al VAR, però, il direttore di gara vede la mano di Gigot prima del fallo di Lautaro e del goal di De Vrij optando per il penalty segnato da Calhanoglu.
Colpita, la Lazio si scopre, lasciando l'Inter in controllo per il goal del 2-0: Dimarco riceve il cross di Dumfries dalla destra e con il mancino, di prima, batte Provedel.
Nella ripresa, sotto di due reti, la Lazio non trova la scintilla per rivoltare il match, subendo anche il tris. Un tris da urlo, con Barella che spara un missile di controbalzo dai 25 metri su cui Provedel non può niente.
Completamente in bambola, la squadra capitolina cade: Dumfries di testa e poker in un'Olimpico a dir poco deluso. Colpito ulteriormente anche dal 5-0 di Carlos Augusto e dal sesto goal di Thuram. Per una sconfitta biancoceleste storica. In maniera, ovviamente, negativa.