Pubblicità
Pubblicità
Questa pagina contiene link di affiliazione. Quando acquisti tramite i link forniti, potremmo guadagnare una commissione.
Lautaro Cagliari InterGetty Images

Lautaro si è risvegliato, ora l'Inter attende la sua continuità. A partire dall'imminente Supercoppa Italiana

Pubblicità

Ok, un goal a Cagliari non ha probabilmente fatto rinascere definitivamente Lautaro Martinez, che dovrà superare la prova della continuità e del tempo a inizio 2025, ma l'aver ritrovato la rete dopo così tanto tempo risulta essere una svolta importante per l'argentino. E naturalmente per l'Inter.

Chiuso il 2024 con il 3-0 al Cagliari, l'Inter volerà verso Riad e l'Arabia Saudita per provare a confermarsi Campione della Supercoppa Italiana. Lo scorso anno decisa proprio da Lautaro all'ultimo minuto nella finalissima contro il Napoli.

Martinez stava diventando un problema notevole per l'Inter, è innegabile. Del resto se il tuo capitano sbaglia partita dopo partita, fino ad un totale di otto, non c'è altro modo per dirlo. Ora, però, Lautaro può diventare nuovamente quella risorsa in grado di cambiare le partite all'improvviso, soprattutto quelle più complicate ed ostiche.

Del resto il passato di Lautaro parla chiaro: quando ritrova il goal dopo una crisi dà il via al suo miglior momento dell'anno, quello in cui quasi nessuno può fermarlo.


  • IL PERIODO SENZA I GOAL DI LAUTARO

    Per tutto novembre e dicembre, l'Inter ha continuato a vincere (quella contro il Cagliari è la quinta gara consecutiva conquistata) nonostante l'assenza di Lautaro Martinez dal tabellino. Campione d'Italia, la squadra nerazzurra ha dimostrato di non essere Toro-dipendente, vista la presenza di tanti campioni in grado di cambiare la partita.

    Nonostante mancassero le reti di Lautaro, l'Inter ha vinto tutte le gare post 1-0 al Venezia (l'ultima rete di Lautaro), escludendo quella persa contro il Bayer Leverkusen e quella pareggiata contro l'Arsenal.

  • Pubblicità
  • LA STAGIONE DI LAUTARO

    Dopo la rete contro il Cagliari, Lauaro Martinez è salito a sette goal in ventidue presenze ufficiali. Un dato decisamente negativo con una media di una rete ogni tre partite, ma comunque non esageratamente da incubo.

    Probabilmente se l'Inter non avesse vinto tutte le sfide degli ultimi mesi, il dato di Lautaro sarebbe stato spulciato e analizzato più pesantemente. Martinez, però, è stato salvato dai compagni di squadra ed ora con la fiducia di essersi sbloccato può rappresentare il vero colpo di mercato per il gennaio 2025.

    I tifosi hanno spesso attaccato Lautaro per essersi adagiato dopo il rinnovo: ora tocca a Martinez rispondere con ferocia, ambizione e soprattutto continuità.

  • Pubblicità
    Pubblicità
  • I COMMENTI POST CAGLIARI

    "Lautaro è rimasto fuori in qualche partita, lui vorrebbe giocare sempre, è il nostro capitano, gli pesava questa situazione, ma gli abbiam detto di restare sereno" ha affermato mister Simone Inzaghi dopo la vittoria di Cagliari."Non sarà mai un problema per l'Inter, bensì sempre una soluzione".

    Lo stesso Lautaro ha detto la sua sul ritorno al goal:

    "Sono contento soprattutto perché abbiamo affrontato una squadra in forma. Come dico sempre l'importante è che vinca l'Inter, se poi il goal arriva è ancora meglio. L'obiettivo per il 2025 è vincere tutto? Sì. Giochiamo, scendiamo in campo, ci alleniamo e lavoriamo per questo. Per portare trofei all'Inter".

  • ENJOYED THIS STORY?

    Add GOAL.com as a preferred source on Google to see more of our reporting

  • IL SOLITO LAUTARO

    Le crisi di Lautaro sono periodiche. Da quando è arrivato all'Inter, l'attaccante argentino vive spesso dei momenti difficili, da cui rinasce più forte di prima. Negli ultimi anni sono stati diversi i momenti in cui Martinez ha faticato, rimanendo a secco di reti.

    Nella scorsa annata, ad esempio, Lautaro non trovò la rete da marzo a maggio. In quella precedente, invece, Martinez risultò irriconoscibile tra settembre e ottobre. Diciamo che se l'argentino ha difficoltà per un paio di gare, la crisi si allarga. Appena ritrova fiducia, però, tutto cambia. E a quel punto il Toro abbatte ogni torero che prova a limitare la sua forza e libertà.

  • Pubblicità
    Pubblicità
0