La rinascita di Locatelli: terza di fila da capitano, è il nuovo faro di Thiago Motta

Nel derby vinto agevolmente contro il Torino, la fascia da capitano della Juventus è finita proprio sul braccio di Locatelli: non proprio una novità in stagione, dato che ciò era accaduto anche nelle due precedenti uscite della 'Vecchia Signora'.

Anche contro l'Udinese e il Lille in Champions League era toccato al classe 1998 vestire i panni del leader, prendendo il posto di Danilo che, suo malgrado, è finito al centro delle critiche per le prestazioni tutt'altro che eccelse offerte al cospetto di Stoccarda, Inter e Parma.

Thiago Motta è alla ricerca di un leader fisso per la sua Juventus, e Locatelli sembra avere tutte le carte in regola per diventarlo: a parlare sarà il campo, che fino a questo punto ha offerto indicazioni interessanti a riguardo.

Thiago Motta sembra aver trovato i meccanismi giusti per la sua Juventus in mezzo al campo, grazie all'intesa della coppia composta proprio da Locatelli e da Khephren Thuram.

Due giocatori complementari e per questo motivi adatti a giocare insieme: più 'bloccato' e dedito alla fase difensiva Locatelli, qualche licenza offensiva in più per il francese. Caratteristiche diverse ma che, nell'undici titolare bianconero, trovano spazio con estrema regolarità: i classici opposti che si attraggono, fino a diventare un blocco compatto e granitico.

Numeri decisamente positivi per Locatelli, che nemmeno l'ingaggio faraonico di Douglas Luiz ha saputo intaccare: finora il brasiliano è da considerarsi alla stregua del flop maggiore in relazione alla campagna acquisti estiva.

La sua titolarità sembrava scontata e quasi 'dovuta' alla luce degli oltre 50 milioni di euro pagati all'Aston Villa per portarlo a Torino: invece la fase di ambientamento non è andata come previsto, condizionata da una serie di passaggi a vuoto e da un problema muscolare che gli consentirà di tornare in campo soltanto dopo la sosta.

Intervenuto in conferenza stampa al termine di Juventus-Torino, Thiago Motta non ha risparmiato parole al miele per Locatelli, reduce dalla delusione per l'esclusione dalla Nazionale per gli impegni di Nations League. Una mancata chiamata che si aggiunge alle precedenti, tanto che l'ultima presenza in azzurro resta quella datata 24 marzo in occasione dell'amichevole in terra statunitense contro l'Ecuador.

"Non c'è bisogno di un confronto con me. Non entro nel merito del rapporto tra Manu e la Nazionale, posso parlare di lui solo nell'ambito Juventus. Sono felice per il momento che sta vivendo, per come sa aiutare in campo e fuori. Il merito è tutto suo, si è impegnato tanto anche nei momenti difficili. Questo rappresenta la ricompensa per quanto fatto fino a oggi".