La Premier League è sempre più azzurra: Calafiori raggiunge la colonia italiana

Il difensore, già protagonista di una grande stagione col Bologna, si è confermato a Euro 2024 dove tutti hanno potuto ammirare le sue qualità.

Grande applicazione difensiva, ma soprattutto ottima tecnica di base e capacità di iniziare l'azione palla al piede. Ovvero proprio quello che si richiede nel calcio moderno.

Ecco perché l'Arsenal ha deciso di sbaragliare la concorrenza e portare Calafiori in Premier sborsando 40 milioni di euro più bonus.

Come detto Calafiori sarà solo l'ultimo azzurro a sbarcare in Premier League. L'anno scorso, ad esempio, era toccato a Sandro Tonali che in Inghilterra però di fatto non hanno ancora visto. O quasi.

L'ex centrocampista del Milan, pagato dal Newcastle qualcosa come 70 milioni di euro, sta finendo di scontare la lunga squalifica per il caso scommesse.

Una volta rientrato però non c'è dubbio che Tonali sarà un pilastro del Newcastle e tornerà nel giro della Nazionale.

E che dire del Tottenham? Nelle file degli Spurs di italiani giovani e bravi ce ne sono addirittura due: Gugliemo Vicario e Destiny Udogie.

Il primo è attualmente il vice Donnarumma in azzurro e difficilmente riuscirà a cambiare le gerarchie nonostante le ottime prestazioni sfoderate in Premier.

Il secondo, invece, sembra destinato a diventare presto il titolare della fascia mancina anche in Nazionale dopo aver saltato Euro 2024 causa infortunio.

Senza dimenticare Jorginho, anche lui nelle file dell'Arsenal ma il cui ciclo in azzurro dovrebbe essersi definitivamente chiuso a Euro 2024, in Premier League militano altri due giocatori che potrebbero essere convocati da Luciano Spalletti.

Uno di questi, in realtà, è una vecchia conoscenza come Emerson Palmieri che sta per iniziare la sua terza stagione al West Ham dopo aver giocato al Chelsea dal 2018 al 2021.

Infine ecco Cesare Casadei, ovvero il più giovane della colonia italiana in Inghilterra. L'ex Inter a gennaio è rientrato in anticipo al Chelsea dal prestito al Leicester ma ha giocato pochissimo.

L'arrivo di Enzo Maresca sulla panchina dei Blues, in tal senso, potrebbe agevolarlo e regalare anche alla nostra Nazionale un'alternativa di qualità in mezzo al campo.