La nuova Inghilterra di Tuchel: la rinascita di James e Kane può diventare il più grande di tutti

Nessun giocatore inglese aveva mai segnato 70 goal per la propria nazionale prima che Kane trovasse la rete contro l'Albania alla fine della scorsa settimana. La sua ultima rete, un tocco sotto porta a sfruttare un passaggio filtrante di Declan Rice, lo ha poi spinto fino a quota 71, ovvero ben 17 in più di Wayne Rooney che occupa il secondo posto nella classifica dei migliori marcatori della storia dell'Inghilterra.

Certo, le reti nelle partite contro le squadre alla portata sono da tempo pane quotidiano per l'attaccante del Bayern Monaco, ma bisogna comunque andare in campo e marcarle. Nella storia della nazionale inglese non c'è stato un solo marcatore migliore di lui e nessuno si è nemmeno lontanamente avvicinato all'essere così prolifico.

Prima della vittoria contro l'Albania, Kane aveva dichiarato che credeva che Tuchel intendesse utilizzarlo più come un vero e proprio numero 9, il che a sua volta avrebbe limitato la sua libertà di scendere in profondità. Quel piano di gioco è andato in fumo e già nel corso di quella partita si è ritrovato coinvolto in tutte le zone del campo, mentre contro la Lettonia, Tuchel lo ha utilizzato da centravanti puro. Ha avuto un paio di occasioni prima di trovare la via della rete, e questa inesorabile voglia di segnare è stata ripagata con un tocco al secondo palo quando i difensori avversari non avevano più la forza per reggere l'urto.

C'è anche un altro record che Kane può raggiungere: i 125 gettoni di Peter Shilton con la maglia dell'Inghilterra. Ora gli mancano solo 20 partite per eguagliare quel numero. Se Kane diventasse sia il detentore del record di presenze che il capocannoniere, potrebbe non aver nemmeno bisogno di vincere un torneo internazionale per essere considerato il miglior giocatore dei Tre Leoni di tutti i tempi.

Non ci sono mai stati molti dubbi sulle qualità di James come calciatore, sulla sua tecnica o sul suo tocco, sulla sua bravura in tutti i settori del campo. Se sta bene, allora è un giocatore eccezionale e non ce ne sono molti di migliori nella sua posizione.

Il primo allenatore che ha veramente liberato il suo potenziale è stato proprio Tuchel, che lo ha utilizzato sia come terzino che come difensore centrale ai tempi in cui era il tecnico del Chelsea, e ci sarà sempre un legame speciale tra i due. Quando James ha iniziato ad avere problemi di condizione, è iniziato il declino del tecnico tedesco con i Blues, quindi non è una coincidenza o una sorpresa che stia cercando di recuperare il tempo perduto.

Il sorprendente calcio di punizione di James da 25 metri è stato un chiaro promemoria di ciò che può offrire. Tuchel lo sa meglio di chiunque altro.

Il prepotente ritorno di James coincide con la discesa di Trent Alexander-Arnold e Kyle Walker. Erano i terzini destri preferiti da Sir Gareth Southgate a Euro 2024, ma ora il loro status sembra essere cambiato.

Walker è forse un po' fortunato a essere ancora preso in considerazione commissario tecnico, visto che ha attraversato una stagione piuttosto deludente e sembra ormai in declino. Tuchel ha sempre sostenuto di volere esperienza e leader nella sua squadra, ma queste sono le uniche due caratteristiche che consentono veterano 34enne di far ancora parte del gruppo.

C'è ancora speranza per Alexander-Arnold, nonostante Tuchel abbia già dimostrato che non ha paura di lasciare a casa anche stelle di prima grandezz. Sicuramente troverà un modo per impiegare uno dei terzini migliori al mondo, certo la speranza è quella che non lo avanzi a centrocampo.

Allo stesso modo, Jack Grealish continua a perdere posizioni nelle gerarchie. La sua mancata convocazione per questo doppio impegno non rappresentaa una sorpresa, considerando quello che è il suo attuale stato di forma.

"Amo Jack - ha spiegato Tuchel ad inizio mese - Amo tutto di lui: la sua personalità, la sua qualità, il suo coraggio, il fatto che non si lasci intimidire, che non si lasci influenzare dai fischi del Bernabeu. Quindi è un giocatore che può avere un impatto nella nostra squadra? Sì, al 100%. Ma ultimamente non ha ritmo, e lo sa anche lui. Penso che Jack migliori sempre di più con il passare dei minuti. Ha il carattere per essere il collante di una squadra, è facile per i giovani affezionarsi a lui".

Quindi, quando esattamente Grealish ritroverà quel "ritmo"? Quasi certamente non accadrà in un Manchester City in fase di ricostruzione, ma molti club della Premier League si opporranno a qualsiasi prezzo richiesto e al suo sostanzioso ingaggio.

La speranza per Grealish è anche il suo ostacolo: Tuchel ha fatto molto affidamento su Marcus Rashford, precedentemente ai margini, nelle ultime due settimane e vede chiaramente il giocatore in prestito dall'Aston Villa come un elemento chiave per la Coppa del Mondo della prossima estate. Rashford dovrebbe servire sia da ispirazione per un Grealish fuori forma, ma anche rappresentare anche un ostacolo sul suo cammino per tornare nella nazionale inglese.

L'Inghilterra non vanta un difensore centrale di innegabile livello mondiale dai tempi di John Terry e Rio Ferdinand. Quello che si è avvicinato di più a simili vette è stato John Stones, che riesce a malapena a mantenersi in forma ed è più abile nel portare la palla fuori che nel tenerla lontana dalla porta.

Ciò significa che c'è una forte concorrenza nel cuore della difesa e, con due ottime prestazioni negli ultimi giorni, Ezri Konsa ha decuplicato il suo valore. Venerdì ha tenuto per mano il debuttante Dan Burn e lunedì ha dovuto rimediare ai pasticci di Marc Guehi.

Anche il piccolo apporto dato da Konsa agli Europei è passata inosservato. La sua unica presenza è stata contro l'Olanda in semifinale, quando Guehi era stato squalificato, e la sua prestazione sicura è stata la più migliore di tutti i difensori inglesi in quel torneo. Il fatto che sia stato escluso in finale contro la Spagna è sembrato un errore col senno di poi.

Se Tuchel decidesse di reintrodurre un modulo a tre difensori con il quale tanto bene ha fatto al Chelsea, Konsa sarebbe ancora adatto al sistema, grazie alla sua capacità di difendere sia gli spazi laterali che quelli centrali. Sta iniziando a conquistarsi un posto fisso nella formazione.

Quando Tuchel ha preferito Konsa a Guehi contro l'Albania, le sopracciglia di tanti si sono sollevate, ma la prestazione così insipida contro l'Albania ha giustificato tardivamente la decisione del tecnico quella sera.

Le due migliori occasioni della Lettonia sono arrivate grazie ad errori di Guehi. In primo luogo, il suo scontro con Jordan Pickford ai margini della propria area ha permesso a Vladislavs Gutkovskis di segnare un goal praticamente a porta vuota da un angolo molto ampio. Per fortuna, l'attaccante ha invece tirato fuori bersaglio. Più avanti nel primo tempo, il difensore è scivolato e ha concesso ad Alvis Jaunzems un tiro in porta, con Pickford che questa volta è venuto in soccorso.

I giocatori possono fare brutte partite anche contro squadre più deboli. Succede. Tuttavia, Guehi sta lottando per un posto in cui bisogna fare di tutto per differenziare le opzioni, e una prestazione del genere non andrà bene a un allenatore spietato come Tuchel.

Nonostante gli errori, Guehi continua a rendere orgoglioso il Crystal Palace sulla scena internazionale con le sue apparizioni con la maglia della Nazionale. Lunedì, tuttavia, è stato il compagno di squadra Eze a ricevere più attenzioni.

Tuchel ama i centrocampisti offensivi che riescono a trovare spazi e a superare i difensori, offrendo una nuova dinamica al gioco. Prima dell'ingresso di Eze nella ripresa, il tecnico dei Tre Leoni ha dato istruzioni molto chiare e precise su come voleva che il ventiseienne giocasse, per sfinire i lettoni. La cosa si è tradotta nella rete del 3-0, con Eze che si è spostato verso l'interno e ha visto il suo tiro deviato oltrepassare la linea.

Per il Palace, che da molti anni non aveva rappresentanti in nazionale, è un sogno che si avvera. Eze non ha intenzione di abbandonare la scena inglese tanto presto e il mondo sta riconoscendo quanto sia bello per i tifosi andare allo stadio Selhurst Park a vederlo giocare ogni settimana.

Ci saranno inevitabilmente critiche nei confronti di Tuchel (ci sono sempre), ma la cosa più importante è che con le prime due vittorie ottenute riuscirà a tenere a bada i lupi più feroci per qualche altro mese. Non deve preoccuparsi di convocazioni, prestazioni o risultati fino alla fine di maggio, dopo aver superato brillantemente il primo banco di prova.

Se l'Inghilterra avesse subito un goal o peggio ancora non avesse fatto punti in queste partite, allora ci sarebbe stato un chiaro motivo per attaccare Tuchel e il suo approccio. Questo non è successo e lui e per un paio di mesi potrà godersi una meritata serenità.

Chissà? Forse la prossima estate, i cappellini da baseball Nike con il logo dei Tre Leoni potrebbero essere di gran moda, come il gilet di Southgate. Ancestry potrebbe essere sommersa da richieste di persone che cercano origini tedesche e "Tommy T" potrebbe essere brevettato. Siamo ancora incredibilmente lontani da un futuro del genere, ma non è fuori discussione, vero?