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Fonseca Milan Liverpool Champions LeagueGetty

Le mosse di Fonseca per tenersi il Milan: parole chiare e scelte forti, da Abraham a Leao

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Il campionato del Milan riparte dalla sfida di San Siro, in programma oggi alle ore 18 contro l'Udinese. L'imperativo di casa rossonera è quella di riprendere il cammino in Serie A per archiviare, in primis, il ko di Firenze e ovviamente per non perdere troppo contatto dalle zone nobili del campionato.

Per raggiungere tale scopo, Paulo Fonseca mette in atto una vera e propria rivoluzione per quanto concerne le scelte relative ai giocatori che daranno il là al match scendendo in campo dal primo minuto.

Dopo il duro sfogo della vigilia in conferenza stampa, il tecnico portoghese lancia un segnale alla squadra operando scelte forti in vista del faccia a faccia contro i friulani.

  • LEAO IN PANCHINA

    Tra gli undici titolari che daranno il via al match contro l'Udinese non rientra Rafael Leao. Il rapporto con il connazionale continua a sembrare tutt'altro che idilliaco - come appurato in mondovisione durante l'ormai fatidico cooling break di Lazio-Milan - ma la sensazione è che sulla scelta possa pesare la serie molto ravvicinata di partite che vedrà impegnato il Milan.

    Dopo l'Udinese i rossoneri, infatti, i rossoneri torneranno in campo martedì per la sfida di Champions League contro il Bruges. Un appuntamento a dir poco cruciale per il prosieguo del cammino europeo contro il Milan.

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  • FUORI ANCHE ABRAHAM

    Polemiche ed episodi controversi, come detto, non sono mancati nemmeno a Firenze. Ogni riferimento ai due calci di rigore falliti dai rossoneri al Franchi è puramente voluto. I due penalty li avrebbe dovuti calciare Pulisic, come ribadito da Fonseca nel post gara, e invece se ne sono appropriati prima Theo Hernandez (poi espulso a fine partita) e successivamente Tammy Abraham.

    Una presa di posizione che ha fatto infuriare il tecnico rossonero e le cui scorie sembrano ancora piuttosto percettibili: morale della favola, l'attaccante inglese parte dalla panchina.

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  • LA DIFESA CAMBIA

    Per il match contro i friulani, Fonseca ridisegna anche l'assetto difensivo: nel pacchetto arretrato, infatti, non ci sarà Matteo Gabbia - fermato da un problema muscolare - con Fonseca che schiera Thiaw e Pavlovic escludendo Tomori.

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  • LA FASCIA DI CAPITANO

    “Io sono arrivato qui e il Milan aveva già tre capitani. Calabria, Theo e Leao. Perché sono i giocatori con più partite nel Milan. Posso essere o no d'accordo con questo, ma ho rispettato questa cosa, devo rispettarla. Quello che io penso è che questa squadra ha bisogno di più leadership. Non è importante chi va in campo ed usa la fascia, ma è importante avere nello spogliatoio 2-3 giocatori che condividono questa leadership. Penso che abbiamo altri giocatori che possono aiutare questi giocatori: è leader non solo chi indossa la fascia", ha precisato il tecnico rossonero in conferenza.

    Contro l'Udinese il capitano sarà Maignan, con Morata vice.

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  • LE PAROLE IN CONFERENZA

    "La mia è una leadership silenziosa? Io non sono un attore, non mi interessa che gli altri vedano. Io parlo dentro lo spogliatoio, faccia a faccia con i giocatori. Se abbiamo un problema non mi frega un ca**o del nome dei giocatori. Nella leadership è importante non guardare da un'altra parte quando c'è un problema, ma frontalmente, direttamente con la squadra e con i giocatori che hanno sbagliato", ha dichiarato Fonseca nella tradizionale conferenza stampa della vigilia.

    "Chi ha sbagliato a Firenze potrebbe venire escluso con l'Udinese? Vediamo. Per me è importante è la squadra, nessun calciatore è più importante del Milan. Dobbiamo prenderci le responsabilità quando sbagliamo. E se qualcuno non ha questo spirito di squadra, per me è difficile. Vediamo domani come sarà.

    Dicono che non ho in mano lo spogliatoio? Io non ho bisogno di dimostrare niente. L'ho detto, non sono un attore. Nel calcio c'è la necessità di dimostrare all'esterno, ma io non ce l'ho".

  • LA FORMAZIONE UFFICIALE DEL MILAN

    MILAN (4-2-3-1): Maignan; Emerson Royal, Thiaw, Pavlovic, Terracciano; Fofana, Reijnders; Chukwueze, Pulisic, Okafor; Morata. All. Fonseca.

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