La grande occasione di Morata: la prima finale col Milan per riscattare un periodo poco brillante

Morata, dalla sua, ha una particolare predisposizione per le partite 'secche' e in più di una circostanza è stato in grado di lasciare il segno proprio in occasione di gare da dentro o fuori, o meglio ancora di finali. Con la maglia della Juventus ha deciso una finale di Coppa Italia nel 2016, proprio contro il Milan, mentre nel 2015 il suo goal nell'atto conclusivo della Champions League non è bastato ai bianconeri per strappare la Champions al Barcellona di Messi, Suarez e Neymar.

Nel 2020, invece, un suo goal in contropiede permise alla Juve di piegare il Napoli e aggiudicarsi la Supercoppa italiana, ovvero il trofeo che proverà a sollevare anche questa sera con la maglia del Milan.

Alvaro Morata è alla sua terza parentesi sul palcoscenico del calcio italiano, dopo aver vissuto le precedenti due con la maglia della Juventus, dal 2014 al 2016 e dal 2020 al 2022. In bianconero, l'ex Atletico e Chelsea ha vinto 2 Scudetti, 3 Coppe Italia e due Supercoppe italiane per un totale di sette trofei conquistati tra i confini del Belpaese.

I primi mesi di Alvaro Morata con la maglia del Milan non hanno pienamente soddisfatto le aspettative che il popolo milanista riponeva nei confronti del capitano della Spagna, galvanizzato dal trionfo agli ultimi europei. Dal suo arrivo nella Milano rossonera, Morata ha dato prova di sapere lavorare e mettersi al servizio della squadra con grandissima generosità, sacrificando però la sua incisività sottoporta.

Dal suo approdo a San Siro, infatti, l'ex canterano del Real Madrid ha segnato solamente 5 goal, di cui quattro in Serie A e uno in Coppa Italia. Ancora a secco, invece, per quanto riguarda la Champions League, competizione nella quale si è spesso esaltato.