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Birindelli Monza JuventusGetty Images

La favola di Samuele Birindelli: segna il suo primo goal in Serie A contro la Juventus di papà Alessandro

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Dici Birindelli e pensi alla Juventus. Magari non oggi, visto che Birindelli significa Samuele, ovvero l'esterno del Monza, ma ieri sì, eccome. E per "ieri" si intende un bel po' di anni fa.

Passato e presente, però, si sono intrecciati in maniera totale nel primo tempo del posticipo dello U-Power Stadium. Di fronte, appunto, il Monza e la Juventus. Ovvero la squadra di Samuele Birindelli contro quella in cui per anni ha giocato papà Alessandro.

Fin qui, nulla di strano: era già accaduto. Ma la coincidenza diventa clamorosa se si pensa che proprio Samuele ha trovato il goal del pareggio: il suo primo in Serie A.

  • GRAN GOAL

    Il guizzo vincente di Birindelli, peraltro, è stato di pregevolissima fattura: Carboni si è sovrapposto sulla sinistra a Kyriakopoulos e ha crossato dal fondo verso il secondo palo, dove il figlio d'arte è sbucato dal nulla, ha anticipato nettamente Kalulu e con un gran sinistro al volo ha fulminato l'ex compagno Di Gregorio.

    Esultanza comprensibile da parte di tutti: di Nesta, felicissimo, ma anche dello stesso Birindelli. E chissà che razza di sentimenti saranno passati nel suo cuore.

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  • PRIMA RETE IN SERIE A

    Il goal di Samuele assume infatti una doppia valenza: si tratta del primo messo a segno dal giocatore del Monza in Serie A, competizione in cui gioca dal 2022, l'anno in cui i brianzoli lo hanno prelevato dal Pisa dopo averlo battuto nella finale playoff di B.

    In precedenza, Birindelli era andato a segno soltanto nella serie cadetta con la maglia nerazzurra: sette volte complessive, suddivise in quattro stagioni. Nel primo biennio col Monza in A, invece, non era mai riuscito a trovare la via della rete.

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  • IL PADRE E LA JUVENTUS

    Birindelli senior, ovvero Alessandro, ha trascorso praticamente l'intera carriera da calciatore con la maglia della Juventus: 11 stagioni. Dal 1997, l'anno dell'arrivo a Torino dall'Empoli, al 2008, non ha visto che bianco e nero.

    La Juve lo prelevò dopo la promozione dalla Serie B alla Serie A con i toscani, allenati da un giovane Luciano Spalletti. Senza immaginare che si sarebbe portata a casa uno dei giocatori simbolo di quegli anni, fatti di trionfi con Marcello Lippi e Fabio Capello e segnati dalla retrocessione in B per lo scandalo Calciopoli.

    Sono 305 le presenze complessive di Birindelli con la maglia della Juventus: 160 di queste in Serie A. Tanti i trofei nazionali, con il cruccio di aver perso per due volte una Champions League all'ultimo atto.

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  • EMOZIONI

    Birindelli, ormai, è arrivato alla quinta sfida della carriera contro la Juventus. E dunque un po' di emozione gli è passata. Ma all'inizio, le prime volte, il cuore gli batteva ancora più forte.

    "Oggi sono qua da giocatore, ma un tempo ero solo uno spettatore. Per me è una grandissima emozione", diceva ad esempio prima della partita disputata all'Allianz Stadium nel gennaio del 2023 e vinta per 2-0 dalla formazione allora allenata da Raffaele Palladino.

    Alla vigilia aveva parlato anche il padre Alessandro, dicendo a TuttoJuve che "mio figlio sarà molto emozionato, a Torino ha vissuto parte della sua giovinezza. Non può che esser legato all’ambiente della Juventus”.

    Il presente, però, si chiama Monza. E dice che anche Birindelli junior è diventato un calciatore con un suo posto nel mondo in Serie A. Tanto da permettersi il lusso di segnare a una squadra che così tanto rappresenta per la propria famiglia.

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