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Pisa Lucescu SimeoneGOAL

L'ultimo Pisa in Serie A: Lucescu direttore tecnico, a centrocampo il 'Cholo' Simeone

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Missione compiuta per il Pisa di Filippo Inzaghi: nonostante il k.o. maturato al 'San Nicola' di Bari, la formazione toscana è riuscita a centrare l'obiettivo della promozione in Serie A.

Nerazzurri ormai irraggiungibili per lo Spezia, sconfitto sul campo della Reggiana e costretto a disputare i playoff: un traguardo atteso da ben 34 anni, ovvero dall'ultima stagione disputata tra le grandi del calcio italiano.

Un'annata complicata, conclusasi con la retrocessione: a nulla valse la presenza in rosa di un giovane Diego Simeone, oltre a quella alla guida di Mircea Lucescu, anch'egli alla prima esperienza italiana.

  • LUCESCU DIRETTORE TECNICO

    La guida della squadra, promossa grazie al secondo posto ottenuto nella Serie B 1989/90, fu affidata a Lucescu, presentato in qualità di direttore tecnico: con lui anche Luca Giannini, rimasto in veste di unico allenatore a partire dal marzo successivo in seguito all'esonero del rumeno.

    Una scelta forte da parte della dirigenza che però non bastò per evitare l'amaro epilogo della retrocessione: per Lucescu bilancio di sei vittorie, cinque pareggi e tredici sconfitte nel periodo che lo vide al timone della squadra toscana.

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  • UN GIOVANE SIMEONE

    L'estate del 1990 non fu soltanto quella dei Mondiali italiani, ma anche quella dell'acquisto di un allora 20enne Diego Simeone da parte del Pisa neopromosso: una scoperta del presidente Romeo Anconetani, che lo portò sotto la Torre prelevandolo dal Velez Sarsfield.

    In una stagione disgraziata per il club, il 'Cholo' fu una delle poche note liete: per lui un assist e quattro goal, tra cui spiccano i due inferti alla Juventus, sua vittima anche in futuro con la maglia della Lazio.

    L'argentino rimase in Toscana nonostante la discesa in Serie B, in cui andò a segno due volte in 24 apparizioni: un contributo che non bastò al Pisa per l'immediata risalita e che a Simeone valse l'approdo in Liga tra le fila del Siviglia.

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  • GLI ALTRI GIOCATORI

    La rosa di quel Pisa poteva contare anche su altri giocatori di livello in ogni reparto: in difesa c'era Alessandro Calori, passato alla storia per il goal alla Juventus nell'acquitrino di Perugia che consegnò lo Scudetto alla Lazio dell'ex compagno di squadra Simeone.

    Senza dimenticare l'argentino José Chamot, mentre il reparto avanzato presentava, tra gli altri, Michele Padovano (campione d'Europa con la Juventus nel 1996) e Marco Ferrante, quest'ultimo divenuto una bandiera del Torino negli anni successivi.

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  • 16° POSTO E RETROCESSIONE

    Le ottime premesse tecniche non vennero però seguite dai risultati, con la retrocessione come esito finale di un campionato chiuso al 16° posto su 18 partecipanti: bottino di soli 22 punti (allora la vittoria ne valeva due), sette in meno rispetto ai 29 del Cagliari quint'ultimo.

    Quel Pisa prese parte anche alla Coppa Mitropa, dove il percorso si interruppe nella finalissima persa contro il Torino: un'ulteriore delusione all'interno di una stagione non fortunata sotto tanti aspetti.

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