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Gareth Southgate Euros lame duck GFXGOAL

L’Inghilterra si gioca l’accesso alle semifinali di Euro 2024: Southgate rischia di essere il vero anello debole

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Gli allenatori di grande livello di solito non sono noti per il loro altruismo, ma c’è chi come Gareth Southgate va in controtendenza. Nel corso della sua lunga avventura sulla panchina dell’Inghilterra, spesso è stato più che felice di vestire i panni del sacco da boxe, attirando tutte le critiche su se stesso.

Dopo ogni risultato non positivo si è visto addossare tutte le colpe e questo nonostante sia il miglior commissario tecnico dei Tre Leoni nei grandi tornei dai tempi di Sir Alf Ramsey.

Non si è limitato a catalizzare tutte le critiche per il bene della sua squadra, ma ha anche fatto delle grosse rinunce dal punto di vista economico. Ha infatti preferito non rinnovare il suo contratto fino al 2026, il che vuol dire che non riceverà alcun compenso nei prossimi anni nel caso in cui la Federazione decidesse di esonerarlo dopo Euro 2024.

Quasi tutti gli allenatori che hanno preso parte a questo Campionato Europeo hanno già un contratto fino ai prossimi Mondiali, Southgate no e la cosa sta diventando un problema.

  • Gareth Southgate EnglandGetty

    LA SPIEGAZIONE LOGICA

    Ogni volta che Southgate ha preso una decisione ha sempre dato una spiegazione semplice e logica e la stessa cosa ha fatto a marzo quando ha rivelato che non avrebbe rinnovato prima degli Europei.

    Il commissario tecnico dell’Inghilterra ha deciso che un nuovo contratto andava meritato solo grazie alle prestazioni offerte dalla sua squadra nel corso di Euro 2024.

    Ha preferito evitare quanto accaduto al predecessore Fabio Capello che ha rinnovato prima dei Mondiali del 2010 per poi dimettersi nel febbraio del 2012.

    “Abbiamo consapevolmente accantonato qualsiasi discussione interna su ciò che potrebbe accadere dopo - ha spiegato Southgate - Se avessi firmato un contratto, tutti avrebbero detto che prima mi sarei dovuto mettere alla prova.

    E’ un qualcosa che può potenzialmente influenzare negativamente la squadra, mentre noi abbiamo bisogno della massima chiarezza possibile nel corso del torneo. Il mio compito e togliere pressione ai giocatori, ove possibile”.

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  • Gareth Southgate England 2024Getty Images

    MENO AUTORITA'

    Il cammino dell’Inghilterra nel torneo è sin qui stato molto affannoso e la cosa si è tradotta nel mettere continuamente in discussione l’autorità di Southgate. Questo è accaduto sia all’interno che all’esterno dello spogliatoio e la sensazione è quella sia ormai diventato un tecnico a tempo.

    A causa delle prestazioni proposte dalla squadra è improbabile che Southgate venga confermato dopo Euro 2024, a meno che i Tre Leoni non riescano a laurearsi Campioni d’Europa il prossimo 14 luglio a Berlino.

    Le sue motivazioni sono state nobili, ma alla fine non lo hanno aiutato.

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  • Gareth Southgate Ivan Toney England 2024Getty Images

    IL GESTO DI TONEY

    Soutghate ha evitato che i discorsi sul suo futuro potessero distrarre la squadra nel corso degli Europei, ma la sua posizione oggi è meno salda. Lo dimostra anche quanto accaduto con Ivan Toney che si è sfogato platealmente per essere entrato in campo con la Slovacchia solo al 94’. L’attaccante è parso visibilmente arrabbiato, ma Southgate, con grande umiltà, è riuscito a chiudere la questione con una battuta.

    “Penso che Toney fosse piuttosto arrabbiato quando l’ho messo in campo ad un minuto dalla fine, in quei casi si tratta di un lancio di dadi. Lo capisco, può anche capitare di non toccare nemmeno un pallone”.

    Viene complicato immaginare un tecnico come Guardiola, o come Arteta, Dechamps o Nagelsmann prendere così alla leggera l’atteggiamento così rabbioso di un giocatore tra l’altro nemmeno particolarmente importante.

  • Kyle Walker England 2024Getty

    IL RISPETTO PER L'ALLENATORE

    Dopo quanto accaduto con Toney, in molti hanno iniziato a pensare una cosa: la squadra non rispetta del tutto il suo allenatore.

    D’altronde già ad inizio torneo ‘The Indipendent’ aveva parlato di una tensione all’interno delle famiglie dei giocatori poiché poco presenti nel corso del torneo.

    Southgate, dal canto suo, ha sempre mostrato grande lealtà verso il suo gruppo ed ha cambiato pochissimo anche nel corso del torneo.

    In molti hanno dato l’impressione di spingere per una sua riconferma fino ai Mondiali del 2026 e la cosa è stata interpretata da alcuni come la felicità di un gruppo sul quale non veniva imposta alcuna autorità.

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  • Harry Kane Gareth SouthgateGetty Images

    POCHI CAMBI

    Soutghate ha evitato di mischiare le carte nel corso del torneo e la cosa è stata a tratti frustrante. Contro la Slovacchia ha fatto il primo cambio solo al 66’, nonostante l’Inghilterra fosse sotto 1-0, e per il secondo ha aspettato l’84’.

    Ha insistito su Trippier e Foden a sinistra, nonostante lui stesso abbia parlato di evidente mancanza di equilibrio.

    Un qualcosa che non ha troppo senso, visto che potrebbero essere le sue ultime partite alla guida dell’Inghilterra.

  • Gareth Southgate England Euro 2024GOAL/Getty

    NIENTE DA PERDERE

    Southgate in fondo non ha nulla da perdere e proprio per questo non ha alcun motivo di mostrare totale lealtà verso alcuni giocatori.

    Nel corso degli anni si è fatto una certa reputazione che però, in caso di sconfitta contro la Svizzera, verrebbe praticamente meno.

    Rischia di essere ricordato come il commissario tecnico che, al pari di Sven-Goran Eriksson, non è riuscito a tirare fuori il meglio da una generazione d’oro di giocatori, da una rosa che comprende uno dei più forti attaccanti d’Europa ed almeno un paio di elementi che possono lottare per la conquista del Pallone d’Oro.

    La sua situazione contrattuale non cambierà prima della Svizzera, quello che invece può fare è ridisegnare la squadra in modo che funzioni realmente ed abbia più possibilità di accedere alle semifinali.

    In un momento di difficoltà, deve essere lui il vero leader e trascinatore dell’Inghilterra. Se le cose andranno male, sarà lui il capro espiatorio.

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