Se l'Atalanta sia da Scudetto oppure no, è una domanda che rispunta ciclicamente. Dopo ogni vittoria roboante, dopo ogni trionfo contro le big del campionato, dopo ogni successo europeo, dopo ogni striscia positiva.
Impensabile fino a una decina d'anni fa, eppure reale oggi. Lo status dell'Atalanta è cambiato e si è elevato di stagione in stagione, quasi senza sosta, fino a piazzare la Dea lì, tra le grandi d'Italia, a giocarsela con chiunque e a festeggiare una Europa League leggendaria. Senza mai riuscire a scalare l'ultimo gradino: quello verso lo Scudetto, appunto.
Il 2-3 interno contro il Como è una doccia gelata anche in questo senso, perché impedisce agli uomini di Gian Piero Gasperini di portarsi a -2 dal primo posto. Ma anche perché ripropone un'annosa questione: quella del rendimento difensivo, che così tanto stona con i costanti piazzamenti tra le prime posizioni.