Doveva essere la partita della svolta, ma per la Juventus si è trasformata nell’ennesima occasione mancata del suo campionato. La compagine bianconera, che non vince nel torneo dallo scorso 9 novembre, prolunga la sua striscia di pareggi impattando in casa contro il Venezia dopo essere andata ad un soffio dalla sconfitta.
Una sfida, quella che si è giocata all’Allianz Stadium, che ha visto i padroni di casa prendere fin da subito in mano il pallino del gioco, ma contro un avversario che, nonostante l’ultimo posto in classifica, ha avuto merito di scendere in campo senza timori reverenziali e con la volontà di farsi valere.
La Juve fatica a trovare spazi contro un Venezia organizzato e non è dunque un caso che per sbloccare il risultato debba affidarsi ad un calcio da fermo: al 19’, sugli sviluppi di un corner, Thuram allunga di testa un pallone che Gatti deve solo spingere di destro in rete da distanza ravvicinata.
Sembra il goal destinato a rendere la serata in discesa e invece il Venezia reagisce alla grande. I lagunari prima sfiorano il pareggio con Andersen che scheggia la traversa, poi si rende ancora pericoloso con Pohjanpalo e Busio.
Nel primo tempo il risultato non cambia più, ma la sfida resta in bilico e al 61’ gli ospiti trovano il pareggio: Zampano mette un preciso pallone in area sul quale si avventa Ellertsson che di testa non lascia scampo a Di Gregorio.
Dopo l’1-1 la Juve torna a spingere con maggiore veemenza, ma il Venezia si difende stringendo i denti prima di trovare il colpo del clamoroso sorpasso: all’83’ Nicolussi Caviglia batte un calcio di punizione dalla sinistra, Gatti nel tentativo di anticipare Idzes mette di testa alle spalle di Di Gregorio.
E’ l’autorete che gela l’Allianz Stadium e che potrebbe condannare la Juventus alla sua prima sconfitta in campionato, ma la partita ha ancora ha ancora un incredibile colpo di scena in canna: in pieno recupero Candela tocca la palla con la mano in area, Giua assegna il rigore. Della battuta si incarica Vlahovic che dal dischetto sigla il definitivo 2-2.