Da Lamine Yamal, capace di trascinare la Spagna sul tetto d’Europa a Euro 2024 mentre ancora si divideva tra allenamenti ed esami scolastici, a Max Dowman dell’Arsenal, lanciato in Premier League a soli 15 anni, fino a Rio Ngumoha, match-winner del Liverpool a Newcastle con appena 16 primavere: ormai i top club e le nazionali sembrano sposare sempre di più il mantra del calcio moderno, “se sei forte abbastanza, sei grande abbastanza”.
E se i nomi citati promettono di lasciare un segno indelebile, c’è chi giura che il Manchester United abbia tra le mani il diamante più puro di tutti: un talento che presto potrebbe spiccare il volo tra i professionisti, a patto che i Red Devils riescano a trattenerlo dalle sirene esterne.
Si tratta di JJ Gabriel, appena 14 anni ma già dominante con l’Under 18. Un’ala esplosiva, paragonata senza mezzi termini a tre mostri sacri come Messi, Neymar e Cristiano Ronaldo. Il suo nome ha iniziato a girare quando un video virale, che lo immortalava a soli otto anni in giocate da fuoriclasse, ha fatto il giro del mondo.
Oggi Gabriel non è più soltanto un fenomeno da social: alle spalle ha già un seguito impressionante, e chi lo bollava come “sopravvalutato” è stato smentito da prestazioni da applausi e da un bottino di goal impressionante in questo avvio di stagione. Un talento cristallino che, da “Kid Messi”, si sta rapidamente trasformando in un protagonista pronto a scrivere la propria storia.
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