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Inter-Barcelona W+Ls GFXGetty/GOAL

Inzaghi, Acerbi e le stelle blaugrana: vincitori e vinti di Inter-Barcellona

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Il calcio moderno può essere difficile da digerire a volte. Una combinazione nauseante di disuguaglianza finanziaria, tornei in continua espansione, calendari ridicoli, abbonamenti sempre più costosi, teorie complottistiche, interminabili ritardi dovuti al VAR, incessanti perdite di tempo, simulazioni continue e tentativi imbarazzanti e inefficaci di sradicare il razzismo stanno togliendo quasi tutto il divertimento. Fortunatamente però, a volte capitano partite che ti portano a rivivere vecchie emozioni..

Sfide epicche che ripagano di tutte le sofferenze e che ci ricordano perché ci siamo innamorati del calcio. Gare che vorresti che non finissero mai, proprio come Inter-Barcellona.

GOAL analizza chi sono stati i grandi vincitori e gli sconfitti di quella che è già considerata una delle più belle partite dell’intera storia della Champions League.

  • Denzel Dumfries Inter 2024-25Getty Images

    VINCITORE: Denzel Dumfries

    Lamine Yamal, Raphinha, Pedri, Lautaro Martinez, Marcus Thuram, Nicolò Barella... Sono stati tantissimi i fuoriclasse di livello mondiale che preso parte a questa semifinale storica. Ma come ha fatto Denzel Dumfries a diventare il protagonista assoluto della partita?

    Ricordiamo che l'olandese era appena tornato da un infortunio, subentrando dalla panchina nella sconfitta dell'Inter contro la Roma quattro giorni prima della partita di andata, eppure si è rivelato un vero e proprio dominatore in Catalogna, creando il goal dell'1-0 per Thuram dopo 60 secondi, prima di segnare con un fantastico colpo di tacco e di siglare la rete del 3-3.

    A San Siro, invece, ha superato la trappola del fuorigioco del Barcellona per servire Lautaro a porta vuota il pallone per il momentaneo 1-0, prima di trovare in qualche modo l'energia per un'altra incursione sulla fascia destra e servire ad Acerbi l'assist per il 3-3 in pieno recupero. Forse ancora più sorprendente è stato il fatto che Dumfries abbia continuato a lottare per altri 18 minuti dei tempi supplementari prima di cedere alla stanchezza.

    "Sono appena tornato da un infortunio, quindi non è stato facile - ha ammesso il terzino ad Amazon Prime - Ma volevo solo aiutare la squadra". Dumfries ha fatto molto di più, però. Ha portato la sua squadra in finale e, nel farlo, è diventato un'icona dell'Inter.

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  • FC Internazionale Milano v FC Barcelona - UEFA Champions League 2024/25 Semi Final Second LegGetty Images Sport

    SCONFITTI: Raphinha e Yamal non vinceranno il Pallone d'Oro

    Che piaccia o no, la corsa al Pallone d'Oro di quest'anno è diventata un argomento molto discusso durante le semifinali di Champions League. Dopo Barcellona-Inter, sono stati in molti a spingere Yamal verso la conquista del più ambito tra i riconoscimenti individuali in ambito calcistico.

    Il gioiello blaugrana è stato una minaccia costante anche martedì sera, completando ben 14 dribbling a San Siro, ma questa volta non è riuscito a superare Yann Sommer, creando solo un'occasione in 120 minuti. Raphinha, dal canto suo, ha segnato quella che sembrava essere la rete della vittoria, ma per il resto è stato piuttosto sottotono.

    L'eliminazione del Barcellona significa che ora la strada verso il Pallone d'Oro potrebbe essersi fatta più in discesa per Ousmane Dembele, soprattutto se dovesse riuscire a trascinare il suo PSG alla conquista del pass per la finale di Champions League.

    Naturalmente, se l'Arsenal dovesse passare il turno, il nome di Mohamed Salah potrebbe tornare in auge, dato che i suoi record in Premier League gli darebbero una possibilità di vittoria, qualora i suoi rivali più diretti non dovessero riuscire a trionfare in Europa.

    Molto dipenderà quindi dal PSG, ma non dimentichiamo che l'Inter ha già conquistato il biglietto per Monaco, il che significa che il suo capitano Lautaro non solo ha la possibilità di vincere la Champions League, ma anche di lanciare la sua prepotente candidatura in ottica Pallone d'Oro...

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  • Simone Inzaghi Inter BarcellonaGetty Images

    VINCITORE: Simone Inzaghi

    Non bisogna sottovalutare il modo in cui l'Inter si è presentata alla semifinale di andata. Per la prima volta in 13 anni, aveva perso tre partite consecutive in tutte le competizioni senza segnare un solo goal, vendendo superata dal Napoli in vetta alla classifica di Serie A ed eliminata dal Milan in Coppa Italia.

    In pochi davano ai nerazzurri concrete possibilità di superare l'ostacolo Barcellona, soprattutto tenendo contro che Thuram e Dumfries rientravano dai rispettivi infortuni e che molti elementi della rosa sembravano allo stremo delle forze. Tuttavia, Inzaghi è riuscito in qualche modo a a fare in modo che, nonostante tutto, la sua Inter proponesse due prestazioni fenomenali.

    I nerazzurri hanno inevitabilmente faticato a contenere Yamal, ma non hanno mai ceduto di fronte alla pressione quasi incessante e, cosa ancora più importante, hanno trovato il modo di superare ripetutamente la linea alta del Barcellona.

    Per entrambe le imprese, Inzaghi e i suoi giocatori meritano solo quelle grandi lodi che sono state loro inspiegabilmente negate per troppo tempo.

  • FBL-EUR-C1-INTER MILAN-BARCELONAAFP

    VINCITORE: Yann Sommer

    Beppe Marotta è davvero il maestro del calciomercato. Nell'estate del 2022 ha acquistato Andre Onana a parametro zero dall'Ajax. L'anno successivo lo ha venduto al Manchester United per oltre 50 milioni di euro. Poi ne ha investiti solo 6 per Sommer, che si è rivelato un incredibile upgrade rispetto al camerunense.

    Lo svizzero non è stato totalmente impeccabile contro il Barcellona. Da perfezionista qual è, sarà senza dubbio deluso per il modo in cui ha respinto il tiro di Raphinha, rimandando la palla proprio sul piede del brasiliano invece di spingerla altrove. Ma è giusto dire che ha più che compensato il suo unico errore.

    Dopo aver già compiuto una straordinaria parata a distanza ravvicinata negando il 2-2 ad Eric Garcia nel secondo tempo, Sommer ha fatto ancora meglio nei tempi supplementari, respingendo con la punta delle dita un tiro di Yamal destinato a finire in rete.

    Beppe Bergomi, nel commentare la sfida per Sky Sport, dopo quel prodigioso intervento ha urlato: "L'ha parata! Sommer l'ha parata!".

    È stata davvero una parata speciale. E anche assolutamente cruciale. Non è un caso che a molti sia tornato subito alla mente l'intervento di Julio Cesar su Messi al Camp Nou, quando l'Inter affrontò il Barcellona in semifinale di Champions League nel lontano 2010.

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  • FC Internazionale Milano v FC Barcelona - UEFA Champions League 2024/25 Semi Final Second LegGetty Images Sport

    SCONFITTA: La linea alta di Hansi Flick

    Prima o poi doveva succedere. Il Barcellona era destinato a incontrare una squadra di alto livello in questa stagione di Champions League in grado di sfruttare appieno gli spazi concessi dalla sua linea alta, e ha avuto la fortuna di non incontrarne una fino alle semifinali.

    Ricordiamo che i catalani hanno dovuto battere solo il Benfica e il Borussia Dortmund per raggiungere arrivare fino alle prime quattro, e già i tedeschi avevano messo in luce le carenze difensive del Barça al Signal Iduna Park il 15 aprile. L'Inter, con la sua formidabile coppia d'attacco e i suoi terzini scatenati, ha messo sicuramente a dura prova la difesa blaugrana, che ha fallito miseramente.

    Certo, i meravigliosi esterni e i magnifici centrocampisti del Barça hanno quasi salvato la situazione con una sensazionale prestazione nel secondo tempo a San Siro, cosa che avrà reso orgoglioso il tecnico tedesco. Forse ancora più soddisfacente è stata la dimostrazione di grande resilienza nel rimontare una partita che sembrava persa.

    Tuttavia, il risultato finale è che il Barcellona ha subito sette goal in due partite contro l'Inter. I nerazzurri avrebbero potuto segnare anche di più, con un po' più di precisione nell'ultimo passaggio soprattutto nella sfida di ritorno.

    È stato quindi deludente sentire Flick lamentarsi dell'arbitro dopo l'eliminazione della sua squadra, sostenendo che "ogni decisione dubbia è stata a favore dell'Inter", un'affermazione tanto infondata quanto evitabile.

    Avrebbe fatto meglio a tacere e a chiedersi invece se può davvero vincere la Champions League una squadra che gioca con una linea così alta, perché se da un lato questo permetteal suo Barcellona di soffocare gli avversari con il pressing, dall'altro lo espone terribilmente a quei contropiedi fulminei che l'Inter è così brava ad organizzare.

  • FC Internazionale Milano v FC Barcelona - UEFA Champions League 2024/25 Semi Final Second LegGetty Images Sport

    VINCITORE: Francesco Acerbi

    Francesco Acerbi una volta ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport che il "terribile paradosso" della sua vita era che "senza il cancro, mi sarei ritirato a 28 anni. Dopo aver sconfitto il cancro, è iniziata la mia vera vita, che mi ha dato una seconda possibilità".

    Dire che ha colto questa opportunità sarebbe un eufemismo colossale. Il solo fatto che Acerbi abbia giocato una semifinale di Champions League contro il Barcellona a 37 anni è di per sé un risultato straordinario. Ricordiamo che si tratta di un uomo che ha dovuto superare un problema con l'alcol all'inizio della sua carriera, dopo essere stato devastato dalla morte del padre.

    "Mi sentivo vuoto", ha ammesso, "e il calcio non aveva senso". Con il suo goal del pareggio nei minuti di recupero a San Siro martedì, però, Acerbi ha ricordato a tutti quanto possa essere ancora importante e bello questo sport.

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