Bologna, Orsolini e Sansone: l'Inter vede i fantasmi dello Scudetto perso nel 2022

Curioso come la domenica di Pasqua abbia portato in dote ricorrenze e coincidenze, con protagoniste la squadra di Simone Inzaghi e quella felsinea: fine aprile (oggi il 20, all'epoca il 27), poche giornate al termine della Serie A, Inter ko.

A cambiare, come detto, sono i match-winner e le antagoniste di Lautaro & co: se all'epoca era il Diavolo, adesso a contendergli il tricolore è il Napoli.

Tre stagioni fa il tifoso rossonero Sansone - aneddoto da lui stesso svelato - regalò una gioia alla propria squadra del cuore, mandando al tappeto l'Inter e coronando la rimonta di un Bologna guidato (altra chicca) da Marko Arnautovic.

Nerazzurri sconfitti 2-1 dopo averla sbloccata con Perisic, raggiunti sul pari dall'austriaco e beffati all'81' dall'italo-tedesco.

Sansone decise quel Bologna-Inter grazie alla complicità di Ionut Radu, ancora di proprietà dell'Inter e attualmente in prestito al Venezia, chiamato a sostituire Handanovic e vittima di un errore costato carissimo: tentativo di passaggio 'ciccato', con porta spalancata all'avversario.

Tre anni più tardi, per l'Inter, Bologna si rivela ancora amara e in un momento cruciale del campionato: la rovesciata da Album Panini di Orsolini è maturata al 94', nonché a 6 giornate dalla fine. All'epoca, la beffa di Sansone giunse a 3 turni dal capolinea di quella Serie A.

In realtà si trattava di una gara valida per la 20ª che fu recuperata a primavera inoltrata, ma ciò che alimenta il parallelismo è che dopo quella sfida i minuti da giocare rimasero 180.

Insomma, vietato riavvolgere il nastro fino alla fine: questo il diktat che i ragazzi di Inzaghi, onde evitare un remake da incubo, avranno l'obbligo di rispettare.