Il turnover Champions di Inzaghi non fa sconti nemmeno contro l'Arsenal. Restano fuori inizialmente Bastoni, Dimarco, Mkhitaryan, Barella e Thuram. Dentro Bisseck, Taremi, Frattesi e Zielinski, con il ritorno di Calhanoglu dal primo minuto. Nei Gunners manca Calafiori, che deve rinunciare così al suo personale derby italiano.
L'Inter parte fortissimo, prendendo una clamorosa traversa con Dumfries, poi, col passare dei minuti, è l'Arsenal a prendere in mano le redini della partita, seppur non creando particolari problemi alla difesa di Inzaghi. Rimane tuttavia il dubbio sul contatto Sommer-Merino in area di rigore, che a molti ha ricordato l'episodio che ha visto protagonista lo stesso portiere svizzero e Nzola in un Fiorentina-Inter della scorsa stagione. In quel caso fu concesso rigore, questa volta no.
Rigore che, proprio quando le squadre si preparavano ormai ad entrare negli spogliatoi, viene invece concesso all'Inter. Zero dubbi in questa occasione, troppo netto il braccio largo di Merino sul tocco verso la porta di Taremi. Zielinski restituisce dunque lo scettro da rigorista al suo legittimo proprietario, Hakan Calhanoglu, che come al solito è perfetto. Sono 19 su 19 con la maglia dell'Inter. Score impressionante.
Arteta vara subito un assetto più offensivo a inizio secondo tempo inserendo Gabriel Jesus per Merino e la partenza dei Gunners è lanciatissima. Sugli sviluppi di un corner il pareggio sembra ormai cosa fatta, ma un provvidenziale Dumfries si fa trovare al posto giusto nel momento giusto, salvando sulla linea. Da lì in poi è un continuo giro palla dell'Arsenal, con l'Inter che si concentra a limitare ed aspettare la squadra di Arteta, ripartendo assai raramente in contropiede e puntando su uno spirito di sacrificio complessivo che stasera ha coinvolto davvero tutti, da Lautaro in giù. Inzaghi aggiunge un'altra coperta inserendo Dimarco per Taremi. Il freddo a San Siro si sente, ma l'Inter resta al caldo, resistendo agli ultimi attacchi dell'Arsenal e portando a casa altri tre punti, che la fanno volare a quota 10 quando siamo giunti a metà percorso.