Da quando le gare di Serie A sono spalmate in fasce orarie e giorni diversi, le copertine assegnate in una giornata di campionato sono tante, praticamente una per ogni match. In maniera un po' nostalgica, però, l'idea di dedicare una "copertina" a uno solo dei protagonisti del weekend scegliendo tra i tanti che calcano i campi della Serie A punta a porre un accento più marcato.
Senza nulla togliere a Vlahovic e Lautaro, tornati a trascinare le rispettive squadre, e alla splendida prova di Theo Hernandez in Milan-Lecce, la copertina settimanale non può che andare a Niccolò Pisilli.
Il prodotto del vivaio giallorosso ha attirato su di sé prima le attenzioni di Jose Mourinho, che lo ha fatto debuttare in prima squadra, poi quelle di Daniele De Rossi che lo ha lanciato da titolare in una partita tutt'altro che banale come Juventus-Roma ed infine di Ivan Juric che, senza paura, lo ha schierato da titolare nella sua prima sulla panchina della Roma - contro l'Udinese - e fatto entrare a partita in corso nelle due gare successive, contro Athletic Bilbao e, appunto, Venezia.
E proprio contro il Venezia la favola di Pisilli ha trovato il suo lieto fine, con il primo goal del giovane Niccolò in maglia giallorossa: un goal pesante arrivato in un momento di enorme difficoltà per la squadra giallorossa, il cui percorso riparte proprio dal goal del giovane numero 61 che ha appena compiuto 20 anni.
Pisilli è un centrocampista con il goal nel sangue, come ha già saputo dimostrare nel campionato Primavera, ma anche nelle due chance che hanno preceduto la rete realizzata. E come del resto aveva già dimostrato al suo debutto in Europa quando, entrato in campo da poco più di un quarto d'ora, aveva trovato il goal del definitivo 3-0 contro lo Sheriff.
Ma del resto, se tre allenatori così diversi come Mourinho, De Rossi e Juric hanno visto in lui un talento da sfruttare, qualcosa sotto deve esserci per forza. E se è vero che tre indizi fanno una prova, la favola di Niccoló Pisilli è appena cominciata.