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The sad fall of the 'African Lionel Messi'- How Youssoufa Moukoko.jpgGetty/GOAL

Il triste declino di Youssoufa Moukoko a soli 20 anni: come è passato da prodigio del Borussia Dortmund al Copenhagen

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"C'è un giovane calciatore che gioca nel Borussia Dortmund di nome Youssoufa Moukoko - dichiarava Samuel Eto'o a GOAL nell'ottobre 2020, quando gli veniva chiesto chi avrebbe voluto come prossimo grande acquisto del Barcellona - Ha 15 anni e, secondo me, è l'erede di Messi. Con l'avanzare dell'età di Messi, si potrebbe preparare molto bene il futuro del Barcellona".

Moukoko non aveva ancora esordito in prima squadra con il Dortmund, ma era già uno dei giovani più famosi d'Europa. Questo perché aveva segnato ben 141 goal in 88 partite con le giovanili del BVB e si era posto obiettivi incredibilmente ambiziosi fin dall'inizio della propria carriera calcistica.

"Il mio obiettivo è diventare un calciatore professionista al Borussia Dortmund, vincere la Champions League e conquistare il Pallone d'Oro", diceva Moukoko in un'intervista a Sport BILD quando aveva solo 13 anni. Ha raggiunto il primo obiettivo il giorno dopo il suo sedicesimo compleanno e nel 2023/24, sotto la guida di Edin Terzic, è andato vicinissimo a vincere la Champions League.

Ma ora è giusto dire che Moukoko non vincerà mai il Pallone d'Oro. Due stagioni fa ha giocato solo 18 minuti nel cammino del Dortmund verso la finale di Champions League e ha trascorso il 2024/25 in prestito al Nizza, dopo essere stato considerato un esubero dal sostituto di Terzic, Nuri Sahin.

Il cosiddetto "Messi africano" non ha trovato riscatto nemmeno in Ligue 1, non lasciando al Dortmund alcuna scelta se non quella di trovare un acquirente definitivo per quest'estate. Ed ecco che qui è entrato in scena il Copenhagen.

Moukoko ha completato il trasferimento al club danese per 5 milioni di euro nel fine settimana, ponendo fine a nove anni di militanza nel BVB senza un vero addio ai tifosi. La domanda è: come ha fatto la sua carriera al Signal Iduna Park a naufragare in modo così spettacolare?

  • "SIAMO FORTUNATI AD AVERLO CON NOI"

    Il debutto di Moukoko con il Dortmund è stato un evento storico. Youssoufa è diventato il giocatore più giovane di sempre a giocare per il club in Bundesliga quando l'allora allenatore del BVB, Lucien Favre, lo ha fatto entrare negli ultimi cinque minuti della partita vinta per 5-2 contro l'Hertha Berlino il 21 novembre 2020, sostituendo un certo Erling Haaland.

    "Mi piacerebbe giocare al suo fianco - ha dichiarato Haaland dopo il fischio finale - Penso che sia il più grande talento al mondo in questo momento. Ha solo 16 anni e un giorno, è incredibile. Ha una grande carriera davanti a sé. Siamo fortunati ad averlo". In effetti, Moukoko sembrava avere tutto: velocità fulminea, controllo eccezionale, freddezza e un innato fiuto per il goal.

    Inutile dire che Haaland avrebbe presto realizzato il proprio desiderio. L'attaccante nato in Camerun, che alla fine ha scelto di giocare per la Germania, ha battuto altri due record prima della fine dell'anno, diventando prima il giocatore più giovane della storia della Champions League e poi il più giovane marcatore della Bundesliga. Ha pure esordito con stile, sfiorando il goal del pareggio contro l'Union Berlino con un tiro al volo su assist di Raphael Guerreiro.

    Terzic ha sostituito Favre in panchina nel dicembre del 2020 e ha continuato a dare opportunità a Moukoko, anche se solo dalla panchina. All'inizio di aprile 2021, il giovane talento aveva già collezionato 15 presenze in prima squadra, ma poi ha subito un grave infortunio al piede mentre era in ritiro con la Germania Under 21, il che ha interrotto la sua stagione.

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  • Borussia Dortmund v Borussia Mönchengladbach - BundesligaGetty Images Sport

    UN RUOLO SECONDARIO CON ROSE

    Quell'infortunio si è rivelato essere il primo di una lunga serie per Moukoko. E gli ha inoltre impedito di fare subito colpo su Marco Rose, nominato nuovo allenatore del Dortmund dopo la fine del mandato ad interim di Terzic, nel giugno 2021.

    Moukoko è tornato in forma in tempo per la nuova stagione, ma Rose aveva già deciso di puntare su Donyell Malen come riserva di Haaland. Il baby prodigio ha così giocato solo 484 minuti nella stagione 2021/22, partendo titolare solo una volta in Bundesliga, in parte a causa di un persistente problema muscolare.

    L'unico momento clou è arrivato quando Moukoko ha segnato il goal della vittoria contro l'Hertha Berlino nell'ultima giornata di campionato, con un tiro che ha superato il portiere e ha mandato in delirio il pubblico di casa, ma ha anche lasciato tutti a chiedersi perché non avesse giocato più spesso.

    Rose ha cercato di placare i tifosi del Dortmund dopo la partita, dicendo ai giornalisti: "Penso che Mouki non sia soddisfatto della stagione nel suo complesso, né del suo minutaggio. Ho sempre detto che lo considero un grande talento. Ma deve ancora migliorare in alcuni aspetti. Se l'anno prossimo resterà in buona salute e continueremo insieme su questa strada, credo che farà quei passi avanti. Lo ha già dimostrato, come sappiamo, e lo ha dimostrato ancora una volta contro l'Hertha dopo essere entrato dalla panchina".

    Moukoko ha fatto quei passi avanti, ma non con Rose, che è stato esonerato solo sei giorni dopo. Il Dortmund ha chiuso quel campionato a otto punti dal Bayern Monaco, vincitore del titolo.

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  • Borussia Dortmund v VfL Bochum 1848 - BundesligaGetty Images Sport

    "UN ENORME PASSO AVANTI"

    Terzic è stato riconfermato allenatore del Dortmund a titolo definitivo dopo l'esonero di Rose, mentre Haaland è passato al Manchester City per 60 milioni di euro. Sebastian Haller è stato acquistato dall'Ajax per colmare il vuoto lasciato da Haaland, ma il calciatore della Costa d'Avorio è stato poi diagnosticato un cancro ai testicoli durante il precampionato, lasciando Terzic senza un centravanti naturale.

    A peggiorare le cose, Karim Adeyemi, altro acquisto estivo, ha subito un infortunio al dito del piede proprio all'inizio del 2022/23. Questo ha aperto le porte a Moukoko per affiancare in attacco il titolare Malen, e il giovane talento delle giovanili ha colto l'occasione al volo.

    Moukoko ha collezionato 10 goal nelle prime 12 partite di Bundesliga del Dortmund, tra cui una splendida rete nella gara pareggiata 2-2 contro il Bayern. Quel goal ha dato il via a una rimonta memorabile del BVB e ha visto Youssoufa diventare il più giovane marcatore di sempre del Der Klassiker, a soli 17 anni e 322 giorni.

    Moukoko ha pure segnato una doppietta nella gara vinta 3-0 in casa contro il Bochum, diventando il giocatore più giovane di sempre a raggiungere i 10 goal in Bundesliga, e Terzic lo ha successivamente elogiato per aver fatto un "enorme passo avanti". L'allora commissario tecnico della Germania Hansi Flick ha evidentemente concordato con questa valutazione, convocando Moukoko nella rosa per i Mondiali in Qatar.

    Il torneo si è rivelato disastroso per la Germania, che è stata eliminata nella fase a gironi dopo una sconfitta shock contro il Giappone. Flick è stato criticato per non aver utilizzato Moukoko fino al 90' di quella partita, ma è stato comunque un momento storico per l'attaccante, che ha battuto il record di giocatore più giovane ad aver mai giocato in una fase finale dei Mondiali.

  • Borussia Dortmund v 1. FSV Mainz 05 - BundesligaGetty Images Sport

    DUE PASSI INDIETRO

    Purtroppo, il "grande passo avanti" di Moukoko per il club e per il Paese è stato seguito da due passi indietro. Dopo il suo ritorno al Dortmund, i suoi goal sono diminuiti. Alla fine di gennaio aveva perso il posto nella formazione titolare di Terzic.

    Moukoko si è poi strappato i legamenti della caviglia nella gara vinta 2-0 in trasferta contro il Werder Brema e ha trascorso le sei settimane successive in infermeria. È tornato all'inizio di aprile, ma, quasi per miracolo, anche Haller era rientrato e Moukoko ha dovuto accontentarsi di un ruolo da sostituto per il resto della stagione.

    A parte un goal decisivo contro l'Union Berlino, è stato un altro periodo frustrante per Moukoko. Non c'è stata nemmeno la medaglia di campione di Bundesliga a lenire il colpo, dato che il Dortmund ha regalato il titolo al Bayern crollando all'ultima giornata contro il Mainz.

    A peggiorare la situazione, Moukoko è stato vittima di gravi episodi di razzismo con la Germania Under 21 agli Europei del 2023. Ha subito insulti razzisti dopo aver sbagliato un rigore all'ultimo minuto nella partita contro Israele, terminata 1-1, ed è stato poi messo fuori squadra per un problema muscolare, con la Germania che intanto finiva all'ultimo posto del Gruppo C dopo le sconfitte contro Repubblica Ceca e Inghilterra.

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  • RB Leipzig v Borussia Dortmund - BundesligaGetty Images Sport

    PONTI BRUCIATI

    Moukoko era stato accostato a club come Barcellona, Real Madrid, Manchester United e Chelsea prima dei Mondiali, ma il Dortmund si era assicurato il suo rinnovo biennale già a gennaio. All'inizio del 2023/24, però, il club tedesco ha deciso che non era più un giocatore incedibile.

    Ciò è stato in parte dovuto alla perdita di forma di Moukoko, ma anche all'arrivo estivo dal Werder Brema di Niclas Fullkrug. Il Dortmund ha mantenuto Youssoufa, che però è stato relegato al ruolo di terza scelta dietro Fullkrug e Malen, mentre persistenti infortuni al ginocchio hanno tenuto Haller quasi completamente fuori dai giochi.

    Moukoko ha segnato in media un goal ogni 126 minuti nelle sue 27 presenze stagionali, ma solo sei di queste sono state da titolare. Per qualche motivo aveva perso la fiducia di Terzic, nonostante il Dortmund fosse scivolato al quinto posto in Bundesliga, tanto che sono state sollevate serie domande sul suo futuro.

    Patrick Williams, agente di Moukoko, non ha aiutato la situazione. "Youssoufa ha un potenziale enorme, che purtroppo non ha potuto dimostrare nella scorsa stagione. Gli era stato promesso molto prima di firmare, ma ciò non è stato realizzato - ha detto la scorsa estate a Fabrizio Romano - È sempre stato interessato solo al gioco e alla sua crescita, non ad altro, contrariamente a quanto riportato dai media. Non è un segreto che ci siano molti club che credono nelle qualità di Youssoufa e lo vogliono nella loro squadra. Ora stiamo sondando l'interesse di club inglesi, spagnoli e francesi".

    Comprensibilmente, il Dortmund era furioso per le dichiarazioni pubbliche dell'agente di Moukoko e non ha esitato a esaudire il suo desiderio. In quel momento, Youssoufa ha bruciato tutti i ponti con il club della sua infanzia, che lo ha ceduto in prestito al Nizza per tutta la stagione 2024/25.

  • MoukokoImago Images

    "UN NUOVO INIZIO"

    L'accordo con il Nizza includeva un diritto di riscatto di 18 milioni di euro, ma Moukoko ha segnato solo due goal in 22 presenze in Ligue 1, per non è stata una sorpresa quando i francesi hanno deciso di non attivare quella clausola. Il giocatore in prestito dal Dortmund ha saltato tutte le ultime 14 partite di campionato nella scorsa stagione e l'allenatore Frank Haise ha ammesso a marzo che non stava facendo abbastanza per conquistarsi un posto in squadra.

    "Si allena bene, ma non è facile. Abbiamo sei, sette, otto giocatori in attacco. Se non riescono a esprimersi, a segnare e a fornire assist... devo fare delle scelte e non posso continuare a rimettere in campo gli stessi giocatori". La triste realtà è che Moukoko aveva perso l'audacia che lo rendeva così entusiasmante da guardare all'inizio della sua carriera al Dortmund.

    Moukoko è così tornato al Signal Iduna Park a giugno, ma solo perché i dirigenti del BVB potessero organizzare la sua partenza definitiva. Il problema era che il suo valore era più basso che mai. Era improbabile che si presentasse un'altra occasione in uno dei cinque campionati più importanti d'Europa, e così il Dortmund ha accettato al volo l'offerta ridotta del Copenhagen.

    C'era un velo di tristezza nell'aria sabato, quando Moukoko è stato presentato ufficialmente dai campioni della Superliga danese. Anche lui ha provato emozioni contrastanti, come ha ammesso nell'intervista di addio sul sito ufficiale del Dortmund: "In questo momento ho due cuori che battono nel petto. Non è facile dire addio a un club come il BVB, perché questo club, i miei compagni di squadra, gli allenatori, lo staff e i fantastici tifosi saranno sempre molto importanti per me. D'altra parte, dopo un anno difficile in Francia, è tempo di ricominciare da capo in un posto nuovo, con ottimismo e grande ambizione. Il Copenhagen mi offre tutte le opportunità per farlo. Vorrei ringraziare tutta la famiglia del BVB; sarò sempre un tifoso e spero di rivedervi in Champions League".

    A soli 20 anni, è possibile che Moukoko si riprenda. Negli ultimi due anni ha perso completamente la fiducia in se stesso e il Copenhagen potrebbe essere il luogo ideale per ricaricare le batterie. Ma c'è anche una forte possibilità che non lo vedremo mai esprimere tutto il suo potenziale, il che sarebbe un grande peccato non solo per la Germania, ma per il calcio in generale.

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