La stagione 2019-20 verrà ricordata per essere stata sconvolta dalla pandemia, ma è un'annata in cui sono pure emersi alcuni giocatori di livello mondiale. Ad esempio Erling Haaland, oppure Florian Wirtz, diventato il più giovane marcatore della Bundesliga.
Questi due giocatori hanno più che giustificato l'entusiasmo suscitato intorno a loro, ma non tutti i giovani venuti alla luce in quella stagione possono dire lo stesso. Ansu Fati ad esempio è diventato il più giovane marcatore del Barcellona e il più giovane calciatore a trovare la rete in Champions League, ma quell'impatto sensazionale è stato rovinato dagli infortuni e la sua carriera è ora a un bivio.
E poi c'è Rayan Cherki, già paragonato a Kylian Mbappé dopo essere diventato il più giovane marcatore del Lione nel gennaio 2020, a 16 anni. Cinque anni dopo, l'attaccante è ancora all'OL e non ha ancora esordito in Nazionale. Il giocatore noto a tutti i fan di Football Manager come un ragazzo prodigio non è mai esploso come molti speravano. Almeno fino ad ora.
Cherki sta infatti vivendo la sua stagione migliore e ha già lasciato lo zampino in 27 goal tra tutte le competizioni. Proprio lui è una delle principali minacce per il Manchester United nei quarti di finale di Europa League. Tanto da aver già lanciato un avvertimento alla squadra di Ruben Amorim: "Siamo pronti a lottare".










