Il Bologna di Italiano convince in campionato: ha gli stessi punti dei rossoblù di Thiago Motta

Appena un punto nelle prime cinque uscite di Champions League per il Bologna, sconfitto quattro volte e in grado di pareggiare soltanto all'esordio, in quel del 'Dall'Ara' contro lo Shakhtar Donetsk.

Ai felsinei serve un rush finale perfetto per provare a rientrare nel lotto delle squadre che si giocheranno l'accesso agli ottavi attraverso i playoff: impresa complicata ma non del tutto impossibile.

Non aveva l'impegno della Champions League il Bologna di Thiago Motta che, dopo le prime tredici gare disputate nella Serie A 2023/24, aveva collezionato 21 punti: gli stessi totalizzati dalla squadra di Italiano.

Identico anche il ruolino di marcia: cinque vittorie, sei pareggi e due sconfitte per entrambi. A differire sono i dati sui goal realizzati e subiti: il Bologna di Italiano segna di più (18 reti contro 15) rispetto a quella di Motta, che però subiva anche di meno (10 vs 16).

Ovviamente questo dato si riferisce al primo terzo di campionato, e soltanto il futuro ci dirà se il Bologna sarà in grado di replicare l'impresa messa a punto la scorsa Primavera col ritorno tra le grandi d'Europa.

Da capire quanto l'impegno europeo influirà sui risultati tra i confini nazionali, circostanza che non interessava i ragazzi di Motta, liberi di concentrarsi a pieno soltanto sulla Serie A e sulla Coppa Italia.

Sull'onda dell'entusiasmo, quella squadra conquistò la qualificazione in Champions League facendo addirittura meglio (36 punti contro 32) nel girone di ritorno: una continuità che anche la truppa di Italiano dovrà dimostrare di avere per puntare ancora al sogno continentale.

Sabato 7 dicembre alle ore 18, peraltro, Juventus e Bologna avranno modo di sfidarsi a Torino nel quindicesimo turno: un interessante confronto tra il presente della panchina felsinea e il passato, tra Italiano e Motta.

Una partita ricca di spunti e che, probabilmente, sarà l'occasione per i tifosi emiliani di ricordare con piacere quella cavalcata valsa un risultato impronosticabile oltre un anno fa: quando, a fare da padrone, erano le polemiche per un calciomercato estivo deficitario.