Riecco Ibrahimovic: "Quando torna il leone i gattini spariscono". E con Boban sono scintille sul ruolo

"Le mie assenze? Quando il leone va via i gattini arrivano, quando il leone torna i gattini spariscono. Il livello è basso, si parla troppo in giro, ma io penso soltanto a lavorare.

Sono stato via per qualche giorno per motivi personali, ma sono presente dal primo giorno".

Alla domanda se il riferimento al leone e ai gattini fosse per Rafael Leao e Theo Hernandez, Ibrahimovic ha negato:

"I gattini non sono nella squadra, sono fuori dalla squadra".

Ibrahimovic si è reso quindi protagonista di un siparietto con Zvonimir Boban, presente nello studio di Sky nelle vesti di opinionista. Parlando del proprio ruolo, lo svedese si è rivolto all'ex giocatore dicendo: "Neppure Boban lo ha capito...".

"Nessuno lo ha capito, a dire la verità", gli ha risposto il croato. E l'ex centravanti ha fatto scintille: "Il mio ruolo è semplice: comando io, lavoro in silenzio, sono il boss e tutti gli altri lavorano per me". Chiusura con una nuova risposta ironica del croato: "Grazie per aver chiarito".

Il riferimento del botta e risposta, in questo caso, va a un'intervista rilasciata nei giorni scorsi dallo stesso Boban alla Gazzetta dello Sport: "Ora non ho capito cosa fa, quali sono le sue responsabilità e le sue competenze per poterlo giudicare. Spero le abbia capite lui, perché alla fine, sarà lui quello giudicato, mica Moncada".

Ibrahimovic ha risposto anche sul retroscena del presunto tentativo del Milan per Victor Osimhen, che sarebbe stato cercato dai rossoneri prima del suo trasferimento al Galatasaray.

"Se abbiamo fatto un tentativo per lui? È andato tutto come volevamo, abbiamo preso quei giocatori che pensavamo ci mancassero. Mancava una seconda punta e abbiamo preso Abraham. Mi dispiace per Jovic, che è finito fuori lista".