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Newcastle nearly men GFX 16:9GOAL

I problemi del Newcastle: i 'Magpies' devono scrollarsi di dosso l'etichetta di squadra 'quasi perfetta'

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Il Newcastle è a una sola partita dal vincere il suo primo trofeo in quasi 56 anni. Non c'è stato nessun titolo da festeggiare a Tyneside dal trionfo nella Coppa delle Fiere del 1969 (più tardi nota come Coppa UEFA/Europa League), ma questo digiuno finirà se Eddie Howe riuscirà a battere il Liverpool nell'imminente finale di Carabao Cup.

Howe è anche in lizza per diventare il primo allenatore inglese a vincere un trofeo importante da quando Harry Redknapp ha portato il Portsmouth alla gloria in FA Cup nel 2008. Sotto la guida di Howe, il Newcastle è tornato a essere una squadra temibile in Premier League e una vittoria a Wembley coronerebbe i quattro anni di gestione dei 'Magpies'.

Ma non è tutto per il Newcastle. Il Liverpool è il grande favorito, dato il suo status di capolista della Premier League, quindi sulla squadra di Howe non c'è molta pressione. Tornare in Champions League, piuttosto, è la priorità principale dei bianconeri, che si trovano in una posizione di forza a dieci partite dalla fine del campionato.

Il punto è che il Fondo di investimento pubblico dell'Arabia Saudita (PIF), che ha completato l'acquisizione del Newcastle per 305 milioni di sterline nell'ottobre 2021, ha aspirazioni molto più grandi della vittoria della Carabao Cup. Probabilmente Howe non se la caverà con un'altra stagione in cui l'obiettivo sarà lottare solo per i primi quattro posti e per il meno prestigioso dei tre trofei nazionali in palio per i club della Premier League.

Una vittoria domenica contribuirà in qualche modo a sbarazzarsi dell'etichetta di "quasi campioni" del Newcastle, ma non garantirà affatto il futuro a lungo termine di Howe. Questo club punta al massimo, e Howe ha ancora molto da fare se vuole restare al timone anche nella prossima fase del progetto.

  • Newcastle United v Brighton & Hove Albion - Emirates FA Cup Fifth RoundGetty Images Sport

    "Crediamo in noi stessi"

    Con ogni probabilità il Newcastle si sentirà più preparato a vincere la Carabao Cup rispetto a due anni fa, quando subì una sconfitta per 2-0 in finale contro il Manchester United. Gli uomini di Howe sembravano intimiditi quel giorno, ma questa volta sapranno esattamente cosa aspettarsi e non temeranno il Liverpool dopo aver eliminato l'Arsenal in semifinale.

    I 'Magpies' hanno fornito due prestazioni eccezionali, battendo i 'Gunners' 2-0 in casa e fuori, e avranno una reale possibilità di ribaltare i pronostici se raggiungeranno lo stesso livello contro il Liverpool. Howe, tuttavia, ha anche avuto una dose di sfortuna prima della finale.

    Anthony Gordon è stato squalificato dopo aver ricevuto il rosso nella sconfitta contro il Brighton nel quinto turno della FA Cup, Sven Botman dovrà stare fuori otto settimane per un infortunio al ginocchio e Lewis Hall è out per il resto della stagione a causa di un grave problema al piede. È senza dubbio uno scenario da incubo per il Newcastle aver perso due difensori chiave e la sua ala più pericolosa per la partita finora più importante della stagione.

    Nonostante questo triplice brutto colpo, Howe ha guidato la sua squadra a una vittoria fondamentale per 1-0 contro il West Ham lunedì, che l'ha mantenuta saldamente in corsa per la qualificazione alla Champions League. Dopo la partita ha lanciato un grido di battaglia emozionante: "Deve accadere qualcosa di positivo per avere qualche possibilità di successo nelle prossime settimane. Non si tratta di piangerci addosso. Crediamo in noi stessi e crediamo nel gruppo. Crediamo nel nostro modo di giocare e di lavorare. Credo nel carattere dei giocatori. Credo che abbiamo una squadra davvero speciale e un gruppo speciale di persone. Ma dobbiamo essere uniti".

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  • Newcastle United v Brentford - Carabao Cup Quarter FinalGetty Images Sport

    Sono stati fatti progressi?

    È questa forza di carattere che rende Howe un ottimo allenatore: mantiene il sangue freddo di fronte alle avversità e il suo atteggiamento imperturbabile è trasmesso al resto della squadra.

    L'ex allenatore del Bournemouth ha creato una vera unione nello spogliatoio e la sua flessibilità tattica ha assicurato al Newcastle la capacità di competere contro chiunque in ogni partita. Ma si potrebbe anche sostenere che i 'Magpies' non stanno meglio ora di quanto non stessero in questa fase della prima stagione completa di Howe.

    Quella stagione si concluse con la qualificazione alla Champions League per la prima volta dal 2003, e Howe ottenne quindi la possibilità di spendere 153 milioni di sterline nella finestra di mercato estiva. Dopo un investimento così ingente, l'obiettivo minimo era un trofeo e un altro piazzamento tra le prime quattro.

    Purtroppo, nell'ultimo campionato il Newcastle è rimasto ben al di sotto di questo obiettivo, scivolando al settimo posto in Premier League e uscendo dalla Champions League nella fase a gironi. A peggiorare le cose, il nuovo acquisto Sandro Tonali è andato incontro a una squalifica di 10 mesi per aver violato le regole sulle scommesse in Italia, mentre il Newcastle ha dovuto affrontare le accuse di non aver effettuato i dovuti controlli prima di sborsare 55 milioni di sterline per il centrocampista del Milan.

    Ora, grazie al ritorno di Tonali, Il Newcastle ha recuperato bene, ma è ancora lontano dal primo posto. Howe è chiamato a colmare il divario in modo significativo a partire dalla prossima stagione, altrimenti la sua posizione sarà sicuramente meno solida.

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  • Everton FC v Newcastle United FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    "Progetto 2030"

    Secondo il quotidiano inglese 'The Telegraph', il Newcastle è pronto a lanciare il "Progetto 2030", la seconda fase del tentativo del PIF di trasformare il club in un vero e proprio contendente alla Premier League e alla Champions League. Il presidente di PIF, Yasir Al-Rumayyan, ritiene che cinque anni siano un lasso di tempo realistico per raggiungere questo ambizioso obiettivo, con il Newcastle che prevede di rafforzare tutte le aree della rosa nella finestra estiva.

    I giocatori che stanno per raggiungere i 35 anni, come Kieran Trippier, Callum Wilson e Fabian Schär, saranno probabilmente ceduti, mentre altri elementi di lungo corso come Joe Willock e Sean Longstaff potrebbero essere sacrificati per fare spazio a nuove leve. Il Newcastle ha già fatto dei passi in avanti per assicurarsi di non commettere alcuna violazione delle Regole di Profitto e Sostenibilità della Premier League, avendo venduto Elliot Anderson e Yankuba Minteh per un totale di 65 milioni di sterline la scorsa estate, e Miguel Almiron e Lloyd Kelly a gennaio per 28 milioni di sterline.

    Il direttore sportivo Paul Mitchell è stato incaricato di abbassare l'età media della squadra e il Newcastle sarà in una posizione di forza quando il mercato riaprirà. Il "Progetto 2030", tuttavia, va ben oltre le questioni relative al campo.

    Il Newcastle spera anche di costruire un nuovo stadio da 69000 posti, per un costo di 1,5 miliardi di sterline, adiacente allo St James' Park. Non è stata ancora presa una decisione definitiva e il piano di riserva prevede di ampliare l'attuale stadio fino a 60000 posti a sedere per un investimento totale di 800 milioni di sterline, ma l'obiettivo è quello di completare uno dei progetti di costruzione entro l'inizio degli anni '30.

    Tutte queste misure sono state adottate per ridurre il divario di ricavi tra il Newcastle e le tradizionali "Big Six", che rimane enorme nonostante il club abbia registrato un aumento record di 320 milioni di sterline nel 2024.

  • Newcastle United FC v Tottenham Hotspur FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    Il "guardiano" di Newcastle?

    La domanda è: Howe sarà al timone del "Progetto 2030"? Alcuni manager di fama mondiale sono stati accostati al Newcastle nell'ultimo anno, tra cui José Mourinho, Massimiliano Allegri e Andoni Iraola.

    Il Newcastle ha i mezzi finanziari per ingaggiare i migliori tecnici, ma al momento Al-Rumayyan è soddisfatto di Howe. Il Telegraphsostieneche il presidente del PIF abbia fiducia nella capacità di Howe di trasformare i 'Magpies' in una squadra vincente, nonostante la mancanza di esperienza in questo campo.

    Howe ha portato il Bournemouth dalla National League, dove rischiava la retrocessione, fino alla Premier League, e lo ha mantenuto nella massima serie per cinque stagioni, ma di fatto ha vinto un solo campionato nei suoi due periodi al club. Anche il Newcastle è indubbiamente migliorato sotto la sua guida, ma nessuno sa davvero se riuscirà a portarlo al livello successivo.

    In effetti, l'ex presidente del Crystal Palace Simon Jordan ha fatto notizia questa settimana per aver espresso la sua opinione sulla situazione di Howe a 'talkSPORT', descrivendo l'allenatore inglese come un "guardiano" che alla fine verrà messo da parte dai pezzi grossi del Newcastle. Se la squadra esaurirà le energie nel rettilineo finale di questa stagione e inizierà male quella successiva, è facile immaginare che la previsione di Jordan si avveri.

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  • Alexander Isak Newcastle 2024Getty

    Fate felice Isak!

    Se Howe vuole dimostrare che i suoi detrattori si sbagliano, deve rendere felice un uomo più di tutti gli altri: il prolifico attaccante svedese Alexander Isak. L'acquisto da 63 milioni di sterline nell'agosto 2022 si è rivelato uno dei migliori affari della Premier League a memoria d'uomo, con l'ex stella della Real Sociedad che ha segnato 57 goal nelle sue prime 99 presenze.

    Ventidue di questi sono arrivati nell'attuale stagione, in cui Isak ha consolidato la sua posizione come uno dei migliori attaccanti d'Europa. Si è detto che il Newcastle offrirà al venticinquenne un nuovo contratto quest'estate, dato che quello attuale scadrà nel 2028, ma lo svedese sta anche attirando l'interesse di una serie di club importanti, tra cui Arsenal, Liverpool, Barcellona e Paris Saint-Germain.

    Il Newcastle ha inserito una clausola pari a 200 milioni di euro nel contratto di Isak per tenere alla larga potenziali pretendenti prima della finestra di mercato invernale, e l'amministratore delegato Darren Eales ha insistito sul fatto che non c'è alcuna intenzione di privarsi dell'ex Real Sociedad. "Come club, ci stiamo impegnando per essere al top e vogliamo i nostri migliori giocatori qui", ha detto Eales al Telegraph all'inizio di questo mese.

    Ma ora che si avvicina agli anni migliori della sua carriera, Isak deve valutare cosa è più importante per lui: se sono i trofei, sarà sicuramente tentato da un trasferimento estivo.

    Il futuro di Howe sarà ancora più incerto se Isak dovesse decidere di cambiare squadra: per il Newcastle è praticamente insostituibile e senza di lui i bianconeri non avrebbero alcuna possibilità di competere con squadre come il Liverpool e il Manchester City per il titolo di campione d'Inghilterra.

  • Newcastle United FC v Aston Villa FC - Premier LeagueGetty Images Sport

    Poco margine di errore

    Per trattenere Isak e anche altri giocatori fondamentali come Bruno Guimaraes, Gordon, Tonali, Tino Livramento e Nick Pope, il Newcastle dovrà dimostrare un reale progresso. A questo proposito, la finale della Carabao Cup è estremamente importante, perché una sconfitta non solo prolungherebbe l'agonizzante attesa del club per un trofeo, ma lascerebbe anche la squadra priva di fiducia quando riprenderà la Premier League.

    Fortunatamente, il Newcastle potrebbe anche arrivare quinto e qualificarsi per la Champions League, dato che l'Inghilterra è attualmente in testa alla classifica dei coefficienti UEFA per un posto aggiuntivo nella competizione regina rispetto a Spagna, Italia, Germania e Portogallo.

    Il Manchester City, campione in carica, occupa attualmente il quinto posto con 48 punti a +1 sul Newcastle, con il Chelsea quarto a quota 49 e il Nottingham Forest terzo a 51. Il Newcastle dovrà affrontare l'Aston Villa e il Brighton, che non sono ancora fuori dai giochi per la Champions League, insieme a Chelsea e Arsenal nelle ultime sei partite della stagione: qualsiasi errore, dunque, potrebbe rivelarsi carissimo.

    La posta in gioco non potrebbe essere più alta per Howe: non c'è dubbio che sia uno dei migliori allenatori cresciuti nel settore ma, per assicurarsi un posto nella stratosfera calcistica, dovrà dimostrare di essere un vincente. E in fretta.

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