I 10 migliori momenti di Benzema al Real Madrid: la classifica

La partita, persa per 3-1, non è stata memorabile dal punto di vista del Madrid, ma Benzema ha sicuramente reso la partita più interessante: gli sono infatti bastati 25 secondi per segnare nel Clasico del dicembre 2011. Non è stato nemmeno un goal particolarmente bello: l'attaccante francese ha segnato in tap-in dopo una serie di errori del Barcellona. Tuttavia, il colpo lo ha fatto entrare nel libro dei record del Clasico, un'impresa a sé stante.

Nell'aprile del 2022, il Chelsea aveva assaporato il passaggio in semifinale di Champions.

Ma Benzema ha deciso di dire di no, e di ribaltare ancora una volta la situazione, questa volta con un colpo di testa dopo un'azione di Vinicius Jr che lo ha imbeccato al minuto numero 96 della sfida di ritorno, che fino a quel momento era in parità. Nello scontro di quell'anno, tra andata e ritorno, Benzema segnò 4 goal.

La maggior parte dei goal di Benzema sono tocchi furtivi o abili colpi di testa. È sempre stato un finalizzatore letale, ma non è mai stato un giocatore appariscente. Ma nell'ottobre 2010, in una partita di Champions League con l'Ajax, ha messo in discussione questo concetto.

È stata una mossa da leggenda: Ronaldo e Marcelo liberano lo spazio, mentre Kakà si lancia sulla destra. Il suo passaggio in area è alle spalle di Benzema, ma l'attaccante si alza e fa oscillare la gamba destra in aria mentre cade a terra. Il sogno di un goal in rovesciata.

Quando le squadre dell'Atletico Madrid di Diego Simeone avanzano, è difficile resistere. Ma Benzema non si è scomposto. Nella semifinale di Champions League del 2017, Benzema ha ricevuto una palla lungo la linea e l'ha seguita fino alla bandierina del calcio d'angolo. Quando Diego Godin e Stefan Savic si sono avvicinati, Benzema ha eluso la pressione, e gli sono bastati solo cinque tocchi per fornire l'assist per il goal decisivo di Isco, che ha mandato i Los Blancos in finale.

All'epoca, il Real Madrid era sul punto di lasciarsi sfuggire un vantaggio di 3-0 all'andata. Invece, i madrileni hanno vinto in modo convincente e un mese dopo avrebbero conquistato la seconda Champions League consecutiva.

Ci vogliono molti goal per scalare la classifica dei marcatori di tutti i tempi del Real Madrid e Benzema ne ha segnati parecchi. Nel febbraio 2023 ha superato una leggenda del club come Raul, segnando una doppietta contro l'Elche e salendo al secondo posto nella classifica dei marcatori dei Los Blancos.

Il francese è ancora ben lontano dal primo posto di Ronaldo e, ironia della sorte, vedrà terminare le sue possibilità di superare il portoghese andando a raggiungerlo nella Pro League dell'Arabia Saudita. Ma non c'è da vergognarsi di essere secondi a uno dei più grandi della storia.

Tifosi del Liverpool, guardate altrove. C'è ancora molto da discutere sulla prestazione di Loris Karius nella finale di Champions League 2018. Jurgen Klopp ha fatto riferimento al fatto che il portiere stava giocando con una commozione cerebrale, mentre i tifosi madrileni probabilmente sosterranno che il portiere ha semplicemente giocato male.

In ogni caso, questo è stato il goal che ha scatenato il tutto. Benzema ha semplicemente ostacolato un lancio di Karius, mettendo la gamba davanti a un lancio innocuo, per poi vedere la palla rotolare in rete grazie al suo blocco.

Non è stato nulla di particolarmente affascinante, ma è rimasto, curiosamente, il suo unico goal in finale di Champions League.

Un altro dei miracoli della Champions League del 2022. Sebbene Rodrygo sia stato premiato per la sua doppietta che ha salvato la partita, è stato il momento decisivo di Benzema a portare i Blancos in finale.

Tre minuti dopo l’inizio dei tempi supplementari, il francese è stato sgambettato in area da un maldestro Ruben Dias. Benzema si è presentato per battere il calcio d'angolo, ha ignorato Ederson e ha realizzato il rigore, mandando in visibilio il Santiago Bernabeu.

Il francese stava attraversando un anno solare difficile quando il Madrid ha incontrato il Barcellona nella semifinale di Coppa del Ree all'inizio di aprile. Sebbene Benzema avesse attraversato un periodo di forma positiva, il 2023 era stato caratterizzato da una serie di infortuni e di problemi di realizzazione.

Ma contro i vincitori della Liga, Benzema si è acceso. Ne ha segnati tre nel secondo tempo, di cui due in 10 minuti, per distruggere gli acerrimi rivali e per portare il Madrid a conquistare l'unico trofeo nella sua ultima stagione al club.

Il Madrid non era del tutto fuori dai giochi all'intervallo del ritorno degli ottavi di finale di Champions League con il Paris Saint-Germain nel marzo 2022. Sebbene i Blancos fossero in svantaggio per 2-0, i parigini non avevano ancora controllato la partita. In effetti, c’era ancora una possibilità. E Benzema se ne è occupato. L'attaccante ha segnato il suo primo goal dopo un'ora e ne ha aggiunti altri due nei 17 minuti successivi, seppellendo una squadra che comprendeva Kylian Mbappe, Lionel Messi e Neymar. Sarebbe stato l'inizio di una delle più grandi corse verso la vittoria della Champions League degli anni recenti.

Luka Modric ha interrotto il dominio Messi-Ronaldo nel 2018, ma questo la sua vittoria del Pallone d’Oro è sempre stata un caso un po' particolare. Il croato era stato davvero fantastico quell'anno, ma c'era la sensazione prevalente che Messi o Ronaldo avrebbero reclamato il premio poco dopo. E così è stato, con Messi che ha vinto i due successivi.

Nel 2022, però, né l'argentino né il portoghese ebbero la meglio. Benzema ha vinto il Pallone d'Oro con il margine più ampio della storia, superando il secondo classificato Sadio Mane con 356 punti. Una vittoria meritata per un giocatore che è stato semplicemente sottovalutato per troppo tempo. La grandezza è stata ufficialmente raggiunta.