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Hugo Ekitike Man Utd GFXGetty/GOAL

Hugo Ekitike, il gioiello francese nel mirino di Manchester United, Liverpool ed Arsenal

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Hugo Ekitike, nel corso della finestra invernale di calciomercato, non è stato contento nel vedere Omar Marmoush lasciare l’Eintracht Francoforte per trasferirsi al Manchester City. I due si erano trovati bene sia dentro che fuori dal campo, cosa che spiega perché il talento francese cerca di guardare il suo ex compagno di squadra in azione con i Citizens ogni volta che può.

"Abbiamo condiviso grandi momenti insieme", ha dichiarato Ekitike al sito ufficiale della Bundesliga il mese scorso. "E spero che potremo giocare di nuovo insieme o affrontarci presto".

Si tratta di una possibilità concreta, poiché hanno preso sempre più vigore le voci secondo le quali Ekitike è destinato a finire in Inghilterra nel corso della prossima estate, con il Manchester United che viene dato in vantaggio nella corsa che porta al suo cartellino.

Ma Ekitike sarebbe l'elemento giusto per la rivoluzione guidata da Ruben Amorim all'Old Trafford? GOAL vi svela tutto quello che c'è da sapere su di lui...

  • DOVE TUTTO E' INIZIATO

    Ekitike è nato a Reims nel giugno 2002 da madre francese e padre camerunese e ha mosso i primi passi da calciatore nel Cormontreuil FC, una piccola squadra amatoriale della periferia sud-orientale della città. Ha segnato segnato tantissimo a livello giovanile, ma non è mai stato uno di quelli che tendeva a mettersi in mostra. Anche da bambino infatti era considerato incredibilmente professionale e equilibrato, concentrato esclusivamente sui suoi miglioramenti.

    Non sorprende il fatto che il Reims lo abbia notato molto presto e che già nel 2013 lo abbia ingaggiato quando aveva solo 11 anni. Uno dei suoi ex allenatori al Cormontreuil, in un'intervista a GOAL, ha scherzosamente spiegato: "Devono averne avuto abbastanza di subire goal da Hugo ogni volta che giocavano contro di noi!"

    Al Reims hanno capito subito di di avere tra le mani una potenziale stella e nel mese di ottobre 2020 lo hanno fatto debuttare tra i professionisti, dopo che aveva impressionato nella quarta serie con la squadra B. Ekitike aveva solo 18 anni all'epoca ed era molto più magro di quanto non sia ora ed ha avuto bisogno di lavorare per portarsi ai livelli di ciò che il massimo campionato francese richiede.

    Di conseguenza, è stato ceduto in prestito per la seconda metà della stagione 2020-21 alla squadra danese di Superliga del Vejle. Il trasferimento è avvenuto durante la pandemia, il che significa che integrarsi nel nuovo ambiente è stato tutt'altro che facile, soprattutto perché le normative dell'epoca prevedevano che il suo agente dovesse lasciare la Danimarca due giorni dopo aver concluso l'accordo.

    Una fonte vicina all'attaccante ha svelato a GOAL: "Quando ha capito la situazione, ha guardato il suo agente e ha detto: 'Non preoccuparti, me la caverò'. Era solo un ragazzino, ma ha mostrato una grande maturità, anche se stava arrivando in un Paese con restrizioni sanitarie, il freddo ed una barriera linguistica".

    Nonostante le ovvie difficoltà, Ekitike ha fatto una buona impressione a Vejle e proprio quel periodo di sei mesi in Scandinavia si è rivelato decisivo per la sua carriera.

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  • FBL-JPN-PSG-CEREZOAFP

    LA SVOLTA

    Ekitike è tornato a Reims con molta più fiducia in sé stesso. A settembre, ha trovato il goal in una vittoria per 2-0 contro il Rennes, per poi infilare una serie di cinque goal in otto partite prima del Natale del 2021. Il Newcastle è anche arrivato ad offrire oltre 30 milioni di euro per il suo cartellino nel corso dell'ultimo giorno della finestra di mercato di gennaio, ma l'offerta è stata rifiutata dal Reims.

    In effetti, all'epoca si diceva che Ekitike non avesse alcuna fretta di lasciare lo Stade Auguste-Delaune, soprattutto perché il Paris Saint-Germain era tra i tanti club interessati a ingaggiarlo. Di conseguenza, non è stata una sorpresa vederlo approdare nel club della capitale alla termine della stagione 2021-22.

    Inizialmente Ekitike si era unito ai parigini in prestito, ma l'accordo includeva un'opzione di riscatto che sarebbe diventata obbligatoria se il PSG avesse vinto il campionato, cosa che inevitabilmente è accaduta. Di conseguenza, il trasferimento è diventato a titolo definitivo nel giugno 2023 a fronte di un esborso da 28,5 milioni di euro, più 6,5 milioni di bonus.

    La sua avventura al PSG non è stata però di quelle in discesa, visto che ha trovato pochissimo spazio.

    Il club parigino ha anche cercato di utilizzarlo come pedina di scambio nelle trattative con l'Eintracht Francoforte per Randal Kolo Muani, ma il giovane talento ha rifiutato di trasferirsi in Germania. Tuttavia, quando l'Eintracht ha fatto un nuovo tentativo nel gennaio 2024, Ekitike, che fino a quel punto aveva collezionato una sola presenza in Ligue 1, ha accettato a malincuore di trasferirsi e da allora non si è più guardato indietro.

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  • COME STA ANDANDO

    Ekitike si è subito sentito a casa a Francoforte. "L'Eintracht è come una famiglia - ha detto entusiasta - Siamo tutti molto uniti".

    Questa unità è stata fondamentale per l'ascesa di una squadra che attualmente è in classifica a sette turni dalla fine della Bundesliga, il che significa che la qualificazione alla prossima Champions League è un obiettivo molto reale.

    Naturalmente, la perdita di Marmoush a metà stagione ha destato inizialmente non poche preoccupazioni, ma Ekitike sta facendo di tutto per mantenere vivo il sogno. Ha segnato cinque reti in Bundesliga dal momento dell'addio dell'egiziano, portando il suo bottino complessivo a 19 goal in 39 presenze in tutte le competizioni.

    "A volte me ne sto a casa e penso: 'Wow, è già passato più di un anno!' - ha detto Ekitike il mese scorso - Ho attraversato tutte le fasi: ho iniziato in panchina, ho ottenuto le mie prime presenze da titolare ed ora ho la fortuna di giocare regolarmente. Come dico sempre: sono felice, ma voglio di più. Voglio segnare di più e fare più assist. Ho ancora fame."

  • I PUNTI DI FORZA

    Ekitike ha ammesso di aver studiato Kylian Mbappe più di qualsiasi altro giocatore negli ultimi anni, e si vede. Il ventiduenne ama prendere palla sul lato sinistro, prima di tagliare sul destro per calciare a rete.

    Anche se non è veloce come Mbappe (pochi lo sono, in tutta onestà!), è molto esplosivo nei primi cinque metri e sa essere un dribblatore pericoloso quanto il suo connazionale, poiché è anche dotato di un equilibrio e un'agilità straordinari.

    Ekitike non è egoista, come dimostra il suo bottino di otto assist in tutte le competizioni finora in questa stagione. È sempre alla ricerca di spazio inserirsi nei corridoi interni ed è anche disposto a scendere in profondità per cercare di fare qualcosa o semplicemente per creare spazio che i compagni possano sfruttare.

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  • Eintracht Frankfurt v Bayer 04 Leverkusen - BundesligaGetty Images Sport

    IN COSA DEVE MIGLIORARE

    Ekitike sarà anche alto 1,90 m, ma non è esattamente un giocatore che indimidisce. Il francese è molto snello e a volte fatica a vincere i duelli contro difensori più robusti di lui.

    Di conseguenza, alcuni hanno espresso riserve sul fatto che sia davvero adatto a giocare per una squadra di alto livello di un campionato fisico come la Premier League, poiché il suo gioco di contenimento non è eccezionale e la minaccia che rappresenta dietro le linee difensive può essere resa irrilevante contro avversari in profondità.

    Tuttavia c'è l'esempio di Alexander Isak, al quale Ekitike è stato spesso paragonato, ovvero un giocatore dalla corporatura altrettanto esile che è ora ampiamente considerato il miglior attaccante della massima serie inglese.

    Ekitike dovrà inoltre migliorare le sue medie realizzative. Finora in questa stagione ha sottoperformato e il suo xG e il suo tasso di conversione dei tiri in tutte le competizioni (15,08%) è ben al di sotto del livello che ci si aspetterebbe da un numero 9 di alto livello.

    Certo i suoi numeri sono peggiorati dal fatto che spesso tenti la conclusione dalla lunga distanza, ma nelle ultime settimane, abbiamo visto una versione leggermente diversa di Ekitike, poiché ora gli viene chiesto di giocare come unica punta, piuttosto che come attaccante di supporto.

    "Ho capito che potevo tirare di più durante le partite ed essere più pericoloso in questo modo. Voglio essere più diretto. Mi hanno detto che a volte mi allontanavo troppo dalla mia posizione partecipando troppo al gioco di costruzione e che non ero in quelle porzioni di campo nelle quali dovrebbe trovarsi un attaccante. Ho corretto la cosa. Cerco di muovermi meno. Mi piaceva essere parte del gioco, ma ho anche capito che il vero piacere viene dal fare goal".

  • QUALE FUTURO?

    Le modifiche e i miglioramenti che Ekitike sta apportando al suo gioco stanno sicuramente dando i loro frutti. Ha segnato tre volte per la Francia U21 nella vittoria del mese scorso contro l'Inghilterra, con due di questi goal realizzati con tiri al volo: l'esempio più evidente fino ad oggi del suo nuovo desiderio di entrare in area il più regolarmente e il più rapidamente possibile.

    Ovviamente, la prestazione contro i giovani leoni di Lee Carsley ha suscitato ulteriore interesse per un giocatore che ora è seguito da vicino non solo dal Manchester United, ma anche da Arsenal e Liverpool, ed oggi si parla di Ekitike come di un'alternativa più economica e più accessibile a Isak. È stato anche affermato che se lo svedese dovesse lasciare St. James' Park per una cifra a nove zeri quest'estate, il Newcastle cercherebbe di ingaggiare Ekitike come sostituto.

    Il Manchester United spera, ovviamente, che Ekitike si lasci convincere dal fatto che tifa per i red Devils, ma non importa a chi deciderà di unirsi in futuro, ora sembra inevitabile che il suo desiderio di affrontare presto il suo buon amico Marmoush si realizzerà, molto probabilmente nella prossima stagione di Premier League.

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