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Guardiola in sala stampa con graffi sulla testa dopo la rimonta subita dal City: "Volevo farmi del male"

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Continua il momento difficile vissuto dal Manchester City che non si ritrova neppure in Champions League, dove anzi ha vissuto un'altra notte da incubo.

In realtà fino al minuto 74 quella di martedì sera in casa contro il Feyenoord sembrava la partita giusta per ripartire, dato che i citizens erano in vantaggio addirittura di tre reti.

Un vantaggio rassicurante per molte squadre, ma evidentemente non per il City attuale, capace di farsi rimontare dagli olandesi sul 3-3.

E per consolare Guardiola non può bastare certo aver messo fine all'incredibile serie di sconfitte consecutive, ben cinque. Anche perché la situazione in classifica inizia a diventare preoccupante.

Tanto che in conferenza stampa Guardiola si è presentato con evidenti graffi su naso e testa. Segno di un nervosismo crescente che il tecnico non riesce più a nascondere.

  • LA RIMONTA DEL FEYENOORD: DA 3-0 A 3-3

    Come detto la serata per il Manchester City si era messa bene, anzi benissimo. A sbloccare il risultato contro il Feyenoord era stato il solito Haaland su calcio di rigore.

    Poi una rete di Gundogan e la doppietta personale del bomber norvegese avevano portato il City avanti di tre goal già al minuto 54.

    Quando mancava poco più di un quarto d'ora la partita sembrava ormai in ghiaccio, ma un clamoroso svarione difensivo ha regalato a Moussa la rete del 3-1.

    Così in cinque minuti, tra l'82' e l'89', ecco l'incredibile con i goal di Gimenez e Hancko che hanno fissato il 3-3 finale.

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  • QUALIFICAZIONE A RISCHIO PER IL CITY

    Ad oggi, clamorosamente, il Manchester City non sarebbe qualificato direttamente agli ottavi di Champions League ma dovrebbe passare dai playoff.

    La squadra di Guardiola è infatti solo quindicesima con 8 punti raccolti nelle prime cinque partite, frutto di due vittorie, due pareggi e una sconfitta.

    Ma il rischio, concreto, è quello di ritrovarsi ancora più giù mercoledì sera al termine della giornata di Champions.

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  • ORA TRASFERTE CONTRO JUVE E PSG

    E poi c'è l'ostacolo calendario, che adesso inizia a fare paura. Il Manchester City attuale, d'altronde, soffre contro tutti.

    Ecco perché l'esito della sfida in programma il prossimo 11 dicembre in casa della Juventus non può essere considerato scontato. Anzi.

    Per non parlare di un'altra trasferta difficile, ovvero quella del 22 gennaio, quando il City farà visita al PSG di Luis Enrique. Altra big europea a forte rischio eliminazione e dunque a caccia di punti.

    Il Manchester City chiuderà la fase campionato di Champions in casa contro il Club Brugge, partita questa che fino ad un paio di mesi fa non avrebbe certo fatto paura allo squadrone di Guardiola. Ma ora le cose sono cambiate, eccome.

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  • IL NERVOSISMO DI GUARDIOLA

    Una situazione a dir poco complicata, insomma, tanto che come detto Guardiola si è presentato in sala stampa con evidenti graffi su testa e naso dopo il pareggio contro il Feyenoord. E non ha fatto nulla per nasconderne la reale causa.

    "Li ho fatti io col dito, con le unghia. Perché? Volevo farmi male da solo", ha confessato Guardiola, pizzicato dalle telecamere mentre si graffiava già sul 3-1 per il Manchester City.

    Quindi il tecnico ha cercato di spiegare quanto sta accadendo: "Siamo fragili. Eravamo avanti 3-0, stavamo giocando bene, poi abbiamo concesso dei goal perché non siamo stabili. Prima uno, poi un altro, poi un altro ancora. Stiamo perdendo tante partite ultimamente, siamo fragili. Avevamo chiaramente bisogno di una vittoria, ci avrebbe dato fiducia. E invece l'abbiamo buttata via”.

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