Getty ImagesGoal
Gli acquisti più assurdi di Luciano Gaucci al Perugia
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GettyJAY BOTHROYD
Un inglese a Perugia. Gaucci fiutò il colpo prendendo l'attaccante in scadenza nell'estate nel 2003. Partì a bomba trascinando gli umbri alla vittoria della defunta Coppa Intertoto, ma alla fine realizzò soltanto 5 goal in Serie A.
Getty ImagesMA-MING YU
Fu il primo calciatore cinese a giocare in Serie A. Anche se giocare è una parola grossa, visto che l'attaccante non vide mai il campo nella stagione 2000-01.- PubblicitàPubblicità
GettyPABLO GUINAZU
Il centrocampista argentino arrivò a Perugia nell'estate del 2000 e fu un vero e proprio caso. Tra ricorsi e controricorsi, la FIFA prima bloccò il suo trasferimento e poi lo autorizzò. Un tira e molla infinito durato più della parentesi di Guinazu a Perugia. Ad oggi, tra l'altro, non si sa ancora il prezzo esatto pagato da Gaucci per acquistarlo.
-IVAN KAVIEDES
L'attaccante ecuadoregno arrivò a Perugia nell'estate del 1999 e nei sei mesi successivi segnò a Inter e Juventus prima di scappare in Spagna. Carattere folle, aveva scritto 'Nine' come nome sulla maglia e fu protagonista di una furiosa lite col compagno Ze Maria, al termine della quale lasciò il ritiro e andò per ripicca due settimane in vacanza in Sudamerica.- PubblicitàPubblicità
GoalAL-SAADI GHEDDAFI
Probabilmente è lui a vincere il premio di acquisto più assurdo dell'era Gaucci. Il figlio di Gheddafi venne tesserato dal Perugia nell'estate 2003 e giocò soltanto una partita contro la Juventus (della quale era persino socio) prima di essere squalificato per doping. Dopo il Perugia passò anche da Udinese e Sampdoria, facendosi notare solo per il suo stile di vita al limite.
GettyAHN JUNG-HWAN
Quando eliminò l'Italia dai Mondiali 2002 era già un giocatore del Perugia. In quell'occasione Gaucci dichiarò di non voler più pagare lo stipendio a uno che aveva rovinato il calcio italiano. Il coreano e la società finirono per scontrarsi e Ahn fece ritorno in Asia.- PubblicitàPubblicità
GettyMIRKO PIERI
Acquistato a sorpresa dai dilettanti quando il Perugia era in Serie A, riuscì a convincere Cosmi e diventare persino titolare. L'anno dopo venne ceduto all'Udinese per 13 miliardi. Un frutto della lucida follia di Gaucci.
getty/goalSILVIO SPANN
Nel periodo in cui Yorke faceva faville con il Manchester United, Gaucci tentò la fortuna con questo giovane centrocampista di Trinidad e Tobago, appunto connazionale di Yorke. Il risultato non fu esattamente lo stesso, per usare un eufemismo: zero presenze col Perugia.- PubblicitàPubblicità
GettyPETTER RUDI
Gaucci venne attratto da questo gigante norvegese nel 1996, pagadolo 150 milioni di lire nel gennaio 1997. Il tutto per giocare appena nove mesi. A ottobre se n'era già andato.
GettyMIKA LEHKOSUO
Ha militato tutta la carriera in Finlandia tranne 6 mesi al Perugia, senza un vero perché. Undici presenze da gennaio a giugno prima di tornare in patria.- PubblicitàPubblicità
GettyALI SAMEREH
Dopo il primo sudcoreano (Ahn) e il primo cinese (Ma-Ming Yu), Gaucci porta in Serie A anche il primo iraniano. Lo paga 500 milioni di lire nella speranze di realizzare una plusvalenza in stile Nakata, ma dopo 6 presenze in tutta la stagione l''Inzaghi persiano' venne rispedito in Iran.
AFPRAHMAN REZAEI
Dopo Samereh, Gaucci ha voluto aggiungere un altro iraniano alla sua collezione e questa volta andò meglio. Rezaei rimase due stagioni a Perugia, poi giocò anche con Messina e Livorno.- PubblicitàPubblicità
-HECTOR TAPIA
La speranza di Gaucci era quella di aver trovato il nuovo Salas o il nuovo Zamorano, ma le aspettative furono un tantino tradite. Tapia giocò quattro parttie col Perugia prima di tornare in Sud America.
GettyALEKSANDAR KOCIC
Titolare quasi per caso al Perugia, il portiere serbo fu fatto fuori dopo il cambio di allenatore e l'arrivo di Bucci nel campionato 1996-97.- PubblicitàPubblicità
AAOSCAR CORDOBA
Fu il colpo a sensazione dell'estate 2002 di Gaucci. Il portiere colombiano era una leggenda in Sudamerica, dove ha vinto tutto con la maglia del Boca Juniors. Rimase però solo mezza stagione, firmando per il Besiktas.
Getty ImagesBIRGIT PRINZ
Una menzione speciale, in questo caso era d'obbligo. Gaucci voleva infatti stravolgere le regole del calcio e far sì che le donne potessero giocare insieme agli uomini. Diede vita a una battaglia con la FIFA per ingaggiare Birgit Prinz (in quel periodo una delle migliori giocatrici al mondo) ma non riuscì ad ottenere l'autorizzazione.- PubblicitàPubblicità
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