Gasperini e il mercato: "Nel mio gruppo non so chi allenerò a settembre"

L'allenatore dell'Atalanta si sfoga al termine del primo test prestagionale: "Mercato condizionato da date fuori luogo".

L'Atalanta archivia il primo impegno prestagionale con un 10-1 alla Rappresentativa Città di Clusone, sede del ritiro nerazzurro: buone notizie, soprattutto dagli uomini in campo.

Gian Piero Gasperini, però, volge lo sguardo al progetto e al futuro: al completamento della rosa che passa dal calciomercato.

E il tecnico della Dea, come al solito, non usa mezzi termini per descrivere una sessione resa complicata dai ritmi serrati.

"E' un mercato veramente complicato e difficile, in generale: è bloccato e condizionato da dare fuori luogo, non in linea con le esigenze degli allenatore. Tutti si parlano, prendono tempo: è un chiacchiericcio continuo".

GASPERINI CONTRO IL MERCATO
Gasperini ha poi parlato della situazione attuale dell'Atalanta, con un gruppo che verosimilmente cambierà tantissimo prima dell'inizio della stagione.
"Siamo al 10 luglio con un gruppo del quale non sapremo chi alleneremo a settembre: non si può parlare di programmazione così. Nel mio mondo ideale il mercato finisce il 21 luglio".
L'allenatore nerazzurro ha poi affrontato il tema legato all'Arabia Saudita.
"Si muovono, hanno capitali: quando giocavo io i migliori al mondo erano in Italia perché c'erano contratti alti. L'arrivo di Berlusconi fu una svolta, poi c'è stato il momento degli inglesi. C'è stata la Cina, poi l'Arabia: non credo che finirà a breve, non è un fuoco di paglia. Va tenuto in considerazione".

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